Casa di Pulcinella - Spettacolo teatrale in vernacolo barese "Quattefàcce" di Emanuele Battista
Come di consueto, la compagnia teatrale Amici del Sipario inaugura il nuovo anno proponendo un nuovo lavoro della produzione di Emanuele Battista, autore e regista della compagnia teatrale amatoriale nata nel 2003.
Quest'anno è il turno di Quattefàcce, una commedia in dialetto barese composta da due atti. Per inaugurare il ricco calendario di impegni, la compagnia si esibirà a partire da domenica 25 gennaio e per tutti i weekend di febbraio e marzo, fino alla conclusione della stagione, domenica 26 aprile, presso il prestigioso palco del Gran Teatrino Casa di Pulcinella di Bari.
La commedia, dal titolo Quattefàcce, è stata la prima opera di Emanuele Battista, scritta nel 1998. Bari, i baresi, le famiglie, gli intrecci, i disagi, le difficoltà quotidiane, una drammaturgia che parte dalla realtà della vita comune per giungere agli aspetti più controversi della società. Il mondo e l'uomo posti sotto la lente di osservazione attraverso una storia qualunque, un palcoscenico per un ambiente naturale, tanti personaggi che ci assomigliano. Il filo conduttore è l'ironia. Ma perché lo spettatore si diverte, ride delle peripezie altrui? Perché, secondo l'autore, egli si riconosce in quei personaggi, rivive i loro momenti, rammenta fatti già noti e davanti allo scorrere della narrazione è sereno, perché non è lui a doverle vivere direttamente e aspetta con curiosità gli sviluppi, prova ad indovinare accadrà e scoprire, magari, che è già successo a lui o ad altri. La formula narrativa è del tipo "post hoc, ergo propter hoc" (Roland Barthes), o vero ciò che viene dopo è conseguenza di ciò che succede prima. Ma la linearità della trama affabula lo spettatore che vien catturato e in una sorta di coinvolgimento cerca di interpretare la storia, volendone decretare le sorti. E allora è il colpo di scena a scombussolare le disposizioni mentali di chi guarda, a creare disorientamento e smarrimento del filo rosso. "Nelle mie commedie - racconta Battista - c'è sempre un colpo di scena che non è mai fantasioso ma che rimane nei canoni del verosimile. Alla fine cerco sempre di consegnare un messaggio, che non è moralismo ma la visione delle mie idee che affollano e si contrappongono nella mia mente e che sul palco camminano sulle gambe dei vari personaggi. Chi mi è vicino idealmente e chi mi è distante: sono loro lo specchio della vita che condivido o dissento. E come diceva il grande Eduardo De Filippo: A teatro la suprema verità è stata e sarà sempre la suprema finzione, e la suprema finzione sarà sempre suprema verità"
La famiglia, ancora la famiglia al centro delle commedie di Emanuele Battista. L'autore conferisce a questa prima cellula della società un'importanza fondamentale. Tra i famigliari crescono e prendono forma i caratteri, le personalità, i pregi e i difetti delle persone. Famiglia specchio della società, luogo dove nasce il conflitto tra individuo e collettività, luogo in cui emergono con maggior forza e drammaticità le incomprensioni, le incomunicabilità, il crollo dei valori. In Quattefàcce la storia si sviluppa intorno a una famiglia di baresi, piccoli pescatori, gente povera ma onesta. All'interno di questo nucleo si ritrovano gli aspetti più inquietanti della nostra epoca, del postmodernismo. Disoccupazione, diversi livelli di comunicazione e scontro tra generazioni, assenza di assistenza per gli anziani malati, crisi di coppia. In un giorno di quotidiana e difficile convivenza, quando la tensione tra marito e moglie è arrivata ormai al punto di rottura, un'improvvisa e inaspettata notizia pare portare un nuovo raggio di luce radiosa che fa presagire giorni felici e sereni. La famiglia Loporchio ha "svoltato", ha abbandonato il duro percorso irto di ostacoli, di sacrifici, di privazioni e si avvia verso viatici più tranquilli, che fanno intravedere finalmente ciò che tutti inseguono e per cui sperano: pace, amore e benessere. Tutto sembra sistemato, ognuno della famiglia avrà ciò che da tempo cerca; cos ì il sorriso torna (se mai c'è stato) a regnare sovrano in questa casa. Finalmente si possono coltivare progetti ambiziosi e i sogni stanno per diventare realtà. A volte però, si sa, sul più bello del sogno suona la sveglia. E i signori Loporchio dormono o son desti?
Il cast è composto da Angelo Dentamaro, Piero Genchi, Maria Barbone, Clara Parisi, Rino Nenna, Maria Rosaria Ranieri, Massimo Restelli, Concetta Rinaldi, Andrea Battista, e con la collaborazione dei tecnici audio-luci Lorenzo e Peppino Lorusso. La regia è di Emanuele Battista.
Gli appuntamenti sono così suddivisi:
Teatro Casa di Pulcinella, Arena della Vittoria n. 4/a Bari.
GENNAIO Sabato 31 ore 20, 30
FEBBRAIO Sabato 7 - 14 - 28 ore 20,30
Domenica 22 ore 18,00
MARZO Sabato 7 - 14 - 28 ore 20,30
Domenica 22 ore 18,00
APRILE Domenica 12 e 26 ore 18,00
Il costo del biglietto rimane sempre 10 euro.
Per incentivare e stimolare una conoscenza dell'arte del Teatro, la Compagnia Amici del Sipario offre lo spettacolo a soli 5 euro ai giovani da 0 a 15 anni, accompagnati dai genitori.
Per prenotazioni:
Telefonare al numero: 0805024444 / 3357826236
O inviare mail a: emanuelebattista@alice.it