Alla libreria Laterza L'Incontro con Chiara Saraceno autrice di "L’equivoco della famiglia"
In questi anni i modi di fare e intendere la famiglia sono stati oggetto di cambiamenti, anche radicali. L'invecchiamento delle parentele ha trasformato i rapporti tra le generazioni. Separazioni e divorzi hanno modificato i confini delle famiglie. Le tecniche di riproduzione assistita hanno portato nuovi modi di diventare genitori. L'occupazione femminile ha fatto emergere l'importanza del lavoro non pagato delle donne. Le coppie dello stesso sesso hanno chiesto e ottenuto riconoscimento. A fronte di questi cambiamenti le reazioni sono spesso di paura, di nostalgia del passato, quando non di condanna. La famiglia è chiamata in causa come soluzione di tutti i problemi ma anche come fonte di problemi essa stessa: i giovani che tardano a diventare autonomi, le donne che non fanno abbastanza figli, i padri troppo assenti oppure troppo presenti, le figlie che non sono più disponibili a occuparsi a pieno tempo dei genitori divenuti fragili. In compenso, le politiche sociali per le famiglie concretamente esistenti sono molto scarse, con conseguenze gravi per il futuro di tutti.
Chiara Saraceno è una delle sociologhe italiane di maggior fama riconosciuta per i suoi importanti studi sulla famiglia, sulla questione femminile, sulla povertà e le politiche sociali.
Laureata in filosofia, ha insegnato sociologia della famiglia all’Università di Torino ed è stata direttrice del dipartimento di scienze sociali, del centro interdipartimentale di studi e ricerche delle donne e membro della commissione italiana di indagine sulla povertà e l’emarginazione.
Collabora con i siti lavoce.info, neodemos.it, sbilanciamoci.info, ingenere.it ed editorialista del quotidiano «Repubblica».
Nel 2005 è stata nominata Grand'ufficiale della Repubblica
Chiara Saraceno è una delle sociologhe italiane di maggior fama riconosciuta per i suoi importanti studi sulla famiglia, sulla questione femminile, sulla povertà e le politiche sociali.
Laureata in filosofia, ha insegnato sociologia della famiglia all’Università di Torino ed è stata direttrice del dipartimento di scienze sociali, del centro interdipartimentale di studi e ricerche delle donne e membro della commissione italiana di indagine sulla povertà e l’emarginazione. È anche professore di ricerca al Wissenschaftszentrum für Sozialforschung di Berlino.
Collabora con i siti lavoce.info, neodemos.it, sbilanciamoci.info, ingenere.it ed editorialista del quotidiano «Repubblica».
Nel 2005 è stata nominata Grand'ufficiale della Repubblica italiana dal Presidente Ciampi.
Nel 2011 è stata nominata corresponding fellow della British Academy.