'Nina balla', all'Abeliano la straordinaria performance di Claudio Prima e Se.me
Nella rassegna musicale del Festival Pandèmoni la sempre straordinaria performance di CLAUDIO PRIMA & SE.ME. che si 'offrono' con un impasto sonoro che li contestualizza, in cui il pubblico è parte coinvolta. Un racconto per parole e per musica che invita a danzare, ascoltare, partecipare.
NINA BALLA - 17 giugno ore 20:30 Teatro Abeliano
Claudio Prima è leader e ideatore di numerosi progetti di indagine sulle 'musiche di confine' (BandAdriatica, Adria, Tabulè, Tukrè, Manigold, La Rèpètition, Giovane Orchestra del Salento, Orchestra popolare di Puglia). Si esibisce in festival e rassegne internazionali in Francia, Olanda, Brasile, Inghilterra, Romania, Albania, Croazia, Grecia, Belgio, Austria, Germania, Svizzera, Spagna, Tunisia, Libano, Giordania, Kuwait, Stati Uniti. E' organettista, cantante, compositore e autore di colonne sonore. Dal 2010 è solista dell’opera contemporanea Oceanic Verses di Paola Prestini con cui si esibisce a New York e Washington e a Londra con la BBC Symphony Orchestra. Dirige la Giovane Orchestra del Salento un ensemble di 45 giovani musicisti salentini. E' assistente di Goran Bregovic e Giovanni Sollima per la Notte della Taranta. Ha un'intensa attività discografica e ad oggi conta più di 80 presenze in pubblicazioni discografiche italiane ed internazionali. Scrive musiche per teatro (Non abbiate paura di Francesco Niccolini con Luigi D'Elia 2020, Verso Terra di Mario Perrotta 2016, Oltremundo di Marcelo Bulgarelli 2014, La grande cena di Camilla Cuparo 2009).
La musica e la voce di Claudio Prima, accompagnato dal Progetto Seme, raccontano con musiche e testi inediti, le avventure di Nina, ragazza di origine albanese cresciuta in Italia, con una storia personale che la lega ancestralmente con la sua terra d’origine e con la danza, una storia che è impressa nel suo nome e la spingerà a cambiare il suo destino.
Una storia moderna, eppure senza tempo, che intreccia le sue pieghe più intime con le musiche originali che la sostengono e le fanno da cornice, in uno spettacolo appassionante che trascina e commuove.
Una storia che appartiene archetipicamente a tutte le donne del Sud, fiere e sinuose, come il mare che le accomuna.
Claudio Prima scrive le musiche di questo spettacolo e si sperimenta nella scrittura e nella messa in scena di un racconto inedito, elaborando una forma di concerto nel quale il racconto penetra le trame musicali, plasmandone la forma per sostenere la parola detta, che a tratti si trasforma in canto. La regia è affidata a Marcelo Bulgarelli, noto attore e regista brasiliano già vincitore di importanti riconoscimenti (Premio Funarte 2007, Premio Açorianos 2010) e massimo esperto di biomeccanica teatrale in Brasile.
Il progetto Sé.me fonde le sonorità italiane dell’organetto con quelle degli archi di Vera Longo (violino) e Marco Schiavone (violoncello), entrambi già protagonisti di importanti collaborazioni (Giovane Orchestra del Salento, La Municipal, Orchestra della Magna Grecia), sostenuti dalle percussioni mediorientali del Maestro Vito De Lorenzi. Il repertorio scandaglia i fondali del Mediterraneo con una scrittura originale che condensa più di vent’anni di ricerca sulle musiche cosiddette ‘di confine’ e sulle inaspettate connessioni fra le tradizioni del mare di mezzo.