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'Masseria Orlandi in Jazz 2018', al via il prestigioso appuntamento della rassegna musicale estiva

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BariToday

Ai  nastri  di partenza  la terza edizione dell’ appuntamento estivo di “Masseria Orlandi in Jazz”, rassegna musicale organizzata dall’ Associazione Musico Culturale “Suoni dal Castello” di Conversano, con la direzione artistica di Rino Liuzzi , che si terrà, come di consueto, nella splendida cornice di Masseria Orlandi a Turi, masseria settecentesca immersa nel verde.
Un programma sempre ricco che vede la partecipazione di grandi artisti del mondo del Jazz; si parte sabato 7 Luglio con il “Vince Abbracciante Trio”, una serata esclusiva con Vince Abbracciante alla Fisarmonica e Hammond   con  Nicola Di Camillo al basso e contrabbasso e Giovanni Angelini alla batteria.
Vince Abbracciante ,fisarmonicista ,  musicista virtuoso  di  grandissimo talento di  livello internazionale , dotato di una tecnica notevole, con un senso profondo del blues e dello swing. Padroneggia la fisarmonica come pochi e suona con talento qualsiasi genere musicale. Di lui Richard Galliano, con il quale si è esibito in un concerto memorabile nell’edizione dello scorso anno del JazzIn’Poggiardo, ha detto: “Chi più mi ha impressionato è un giovane italiano, originario della Puglia: si chiama Vincenzo Abbracciante. In ogni brano mi ha imbarcato in una storia e commosso.” (Jazzman, 2005)
Il trio ha un repertorio molto vasto che tocca diversi generi musicali: il jazz, la musica brasiliana “il meraviglioso brasil jazz dai ritmi coinvolgenti” , il tango, la canzone italiana misti a qualche brano originale della band.

La rassegna prosegue  sabato 28 Luglio con il “Gypsy Jazz Trio”, eccellente formazione composta da Salvatore Russo alla chitarra, Tony Miolla alla chitarra ritmica e Camillo Pace al contrabbasso.
Salvatore Russo, chitarrista di fama internazionale in trenta anni di attività artistica e professionale ai massimi livelli ha collaborato con i più grandi cantautori della scena nazionale ed internazionale.Nell’ organico orchestrale ha suonato per i più importanti Direttori della musica leggera italiana esibendosi innumerevoli volte live in tutte le reti televisive italiane accompagnando con la sua chitarra i più prestigiosi artisti della scena mondiale.
La musica che propone il trio è il jazz acustico francese dei primi del ‘900. Più comunemente conosciuto con il nome di Gypsy Jazz o musica Manouche, questo genere musicale ha visto come suo padre fondatore il grandissimo e leggendario chitarrista zingaro Django Reinhardt che, insieme al violinista Stephane Grappelli fondarono nel 1935 l’ “Hot Club de France”. Vero caleidoscopio musicale, nel gypsy jazz troviamo insieme i Valzer francesi con il jazz americano di Duke Ellington ed il virtuosismo della cultura gitana insieme ad una forte componente ritmica e melodica. Sicuramente un concerto che esalta le caratteristiche della chitarra, strumento musicale in questo contesto capace di travolgere con le sue note il pubblico di ogni età e cultura. https://www.salvatorerusso.com/“


Sabato 11 Agosto sarà la volta di un trio di qualità e di energica creatività, il “Dino Plasmati Hammond Trio”  composto da Dino Plasmati alla chitarra, Vittorio Palmisano all’ hammond e Marcello Nisi alla batteria. 
Una formazione con un’idea di sound ben precisa e definita, che si muove in pieno solco modern jazz, specialmente in orbita post-bop. sarà lo scenario del concerto firmato Dino Plasmati Hammond Trio, costituito da Dino Plasmati (chitarra), Vittorio Palmisano (organo hammond) e Marcello Nisi (batteria). Il repertorio di questo live verterà su svariate composizioni originali autografate dal chitarrista lucano congiuntamente a un paio di brani siglati da due leggende del jazz come Thelonious Monk e Charles Mingus. Il fraseggio di Plasmati è fluente, spigliato, ricco, impreziosito da una godibile cantabilità e da un maliardo senso melodico. Durante la sua carriera si è esibito al fianco di numerosi jazzisti di blasone mondiale, tra i quali: Randy Brecker, Evan Parker, Steve Grossman, Bob Mover, Bobby Watson, Javier Girotto, Alfredo Paixao, Israel Varela, Pierre Favre, Paolo Fresu, Gabriele Mirabassi, Luciano Biondini. Le sue doti musicali sono state apprezzate anche fuori dai confini peninsulari, in nazioni come Germania, Grecia, Portogallo, Olanda e Galles. Palmisano è un pianista e organista di talento, legato alla tradizione jazzistica, ma al contempo particolarmente interessato al jazz contemporaneo. Nel corso della sua attività concertistica ha collaborato con diversi valenti musicisti, tra cui: Michael Rosen, Giovanni Angelini, Felice Mezzina, Paolo Magno, Michele Di Monte, Claudio Chiarelli. Un largo utilizzo della poliritmia e una ricercata modulazione metrica sono due elementi imprescindibili del drumming di Nisi. Il suo stile batteristico complesso, energico e mai oleografico, adornato da uno stimolante e tensivo spostamento degli accenti, è stato messo al servizio di uno stuolo di jazzisti assai prestigiosi e conosciuti a livello internazionale e nazionale, come: Benny Golson, Sonny Fortune, Frank Lacy, Henry Cook, Philippe Catherine, Miroslav Vitous, Martin Gjakonovski, Greg Burk, Ron Seguin, Robert Bonisolo, Bobby Watson, Michael Rosen, Antonio Faraò, Alessio Menconi, Paolo Di Sabatino, Aldo Vigorito, Martin Jacobsen, Luca Alemanno, solo per citarne alcuni. Le sue spiccate qualità gli hanno consentito di calcare il palco anche all’estero, ad esempio in Germania, Svizzera, Belgio, Galles, Russia, Montenegro e Albania. La performance del trio diretto da Dino Plasmati rappresenta una ghiotta occasione per assistere a un live di grande impatto e intensità, concerto di chiusura della programmazione estiva al Bar dell’Angolo.

Chiude la rassegna, sabato 25 Agosto, il progetto discografico “Cercle Magique” , creazione firmata Dodicilune Records. I protagonisti di questa sopraffina formazione sono Nando Di Modugno (chitarra), Vincenzo Maurogiovanni (basso) e Gianlivio Liberti (batteria e percussioni).
"Un viaggio tra il mistico e l’esoterico, che conosce la sensualità della terra e del fuoco e il battesimo dell’acqua. Ogni traccia evoca paesaggi suggestivi, universi onirici e straniati, che declinano naturalmente dal rarefatto al fisico, senza eccessi. I temi si fanno morbidi, i tempi lenti, e accompagnano l’ascoltatore in atmosfere soffuse e godibili. Gli interventi elettroacustici personali dei tre, le suggestioni jazz e un incalzante retropensiero  funk-rock conquistano al primo ascolto. Dal torpore alla vita: tutto si anima all’improvviso nelle linee tratteggiate del basso e nelle vibrazioni incessanti delle percussioni. È l’emersione di un altro tempo, di un’altra dimensione."
 

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