Aquavitae Festival: jazz, funk e rock con Master Funk Trio e Plan de Fuga
Prosegue a vele spiegate l’appuntamento più amato di settembre con la buona musica del Festival AQUAVITAE . Dopo il successo del primo concerto di Gegè Telesforo e Ainè, è la volta di un doppio set, in programma venerdì 19 settembre al Teatro Forma (dalle 21,30) che vedrà alternarsi sul palco il Master Funk Trio e i Plan De Fuga. La kermesse, giunta alla nona edizione ed organizzata da Otium Records ed Effetto Notte, con il patrocinio di Comune di Bari, Regione Puglia (media partner Radio Bari Città Futura e LSDmagazine), propone stavolta un appuntamento all’insegna della contaminazione tra jazz, funk e rock con il Master Funk Trio del chitarrista fasanese Carlo Losavio e la band bresciana Plan de Fuga, una delle realtà rock più innovative del panorama musicale italiano.
Il Master Funk Trio (Carlo Losavio – chitarre, Piero Boggia - basso elettrico, Mimmo Colucci – batteria ) nasce nel 2009 dalla voglia del chitarrista fasanese Losavio (alle spalle studi con con professionisti del calibro di Scott Henderson, Frank Gambale e Steve Vai) di costruire una funk-rock band di grande livello composta da musicisti esperti e talentuosi, autentici esploratori del suono. Un terzetto in grado di rivisitare grandi classici del passato in una chiave del tutto personale, da Jimi Hendrix a Tom Waits, da Billy Cobham a Herbie Hancock. Energia, passione e ritmo per un concerto dall’atmosfera unica che spazierà tra jazz e funk, rock e blues.
Interessanti le sfumature musicali offerte anche dai Plan de Fuga, reduci dei successi ottenuti con l’ultimo disco “LOVE°PDF” (su etichetta e distribuzione Carosello Records), un progetto innovativo che racconta in musica e immagini (grazie ad un cortometraggio diretto da Davide Fois) le canzoni che compongono l’album. Ogni traccia è accompagnata da un videoclip. L’ultimo singolo, che è stato anche The Rocket su Virgin Radio, è la bellissima “Touchè”.
Una miscela esplosiva la loro, risultato di una raffinata sintesi dei diversi stili e delle varie influenze musicali dei componenti della band, che mantiene una continuità nelle atmosfere e nei suoni. Varietà stilistica e ampi spazi a passaggi strumentali sono tra le peculiarità della formazione. Il nome, “piano di fuga” (in lingua spagnola), rispecchia il desiderio della band di comunicare il proprio messaggio musicale e misurarsi anche con la scena internazionale, motivo per cui i testi sono in lingua inglese.