Incontro con la storia al Castello di Conversano: " Confessioni di un settentrionale"
Lettere, scritti privati, poetiche e dichiarazioni parlamentari di personaggi come Bixio, Cavour, Garibaldi, Nievo, Saffi e altri protagonisti di un pezzo importante della storia di Italia. Personaggi indicati molto spesso dalla storiografia ufficiale come eroi e liberatori. Ma è stato davvero così?
Antonio Minelli, sulla base di una ricca documentazione, ricostruisce i momenti salienti che hanno portato alla nascita dello Stato italiano, insinuando quanto meno ragionevoli dubbi su quella che è stata la ricostruzione ufficiale di quegli anni. Chi ha liberato chi? E da che cosa? A cosa e a chi ha giovato il passaggio dalla monarchia dei Borboni a quella dei Savoia? L’unità di Italia è stata davvero un’esigenza del popolo italiano? O la molla è stata la volontà espansionistica di un piccolo Stato che altrimenti ora non esisterebbe più?
Antonio Minelli, nella sua lezione-spettacolo “Confessioni di un Settentrionale – come il Nord decise per il Sud”, porterà in scena in forma teatrale e letteraria, questo spaccato della storia d’Italia, fornendo una lettura insolita e affascinante di quegli eventi.
Presentato per la prima volta in occasione del Centocinquantenario dell’Unità, il lavoro è frutto di anni di studio e sulla base degli scritti dei protagonisti, datati fra il 1840 e il 1890, apre scenari sorprendenti.
“Confessioni di un Settentrionale”, prodotto dalla Compagnia Formediterre e promosso dall’Associazione culturale “Dune”, è patrocinato dal Comune di Conversano.
L’appuntamento è quindi a venerdì 4 marzo alle ore 20:30 nella Sala Conferenze del Castello di Conversano.
Ingresso libero.