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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cultura Bari Vecchia / Piazza del Ferrarese

Spazio Murat riapre al pubblico: luoghi interni ed esterni si annodano nelle opere di 'Natalija Dimitrijevic e Maria Trentadue'

L'esposizione, in programma dal 2 luglio al 30 agosto, prevede per la prima volta l'ingresso con un contributo volontario di minimo 50 centesimi per sostenere lo spazio

Spazi interni ed esterni che convergono nell'immaginario dell'artista e che connotano la quotidianità attraverso oggetti di uso comune. È la linea narrativa della mostra 'Natalija Dimitrijevic e Maria Trentadue' in programma dal 2 luglio al 30 agosto nello Spazio Murat di Bari, primo evento in presenza dopo il lockdown da Covid per il contenitore culturale in piazza del Ferrarese, a Bari. 

La mostra

La mostra è stata presentata in anteprima questa mattina alla stampa, durante un evento al quale hanno preso parte anche il sindaco di Bari, Antonio Decaro, l'assessore comunale Ines Pierucci, la consigliera metropolitana Francesca Pietroforte e Giusy Ottonelli, co-fondatrice di Impact Hub Bari, società che gestisce lo spazio. L'esposizione, curata da Melissa Destino, mette in dialogo il lavoro delle due artiste che danno il titolo: la serba Dimitrijevic (classe 95) e la modugnese Trentadue (1833-1977). Le due artiste in epoche molto diverse indagano nella stessa regione i luoghi della riproduzione sociale: il continuum produttivo di relazioni e valore che prende forma negli spazi privati e pubblici (gli spazi interni, le case e le stanze dell'artista serba e gli esterni, le piazze e le strade di Maria Trentadue), nella dimensione individuale e collettiva. La spazialità performabile degli ambienti spesso vuoti della Dimitrijevic si combina nella mostra con gli scenari abitati della Trentadue. Lo sconfinato e il delimitato, il vissuto e il vivibile, il presente e il passato, il lavoro e l'ozio, sono sovrapponibili e forse intercambiabili. Lavori che parlano di relazioni sociali, di architettura, di lavoro e di vita.

La mostra per la prima volta non avrà un biglietto fisso ma - visto il momento di grande difficoltà per tutti - una donazione volontaria che parte da un minimo di 50 centesimi. Due i motivi di questa scelta, come spiegano gli organizzatori, ovvero sostenere Spazio Murat e permettere a tutti un accesso alla cultura il più sostenibile possibile. La mostra sarà aperta dal martedì al venerdì dalle 9 alle 20 e il sabato dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 20. 

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