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Bif&st, dopo Salvatores, Pantaleo e Giorgia, è il giorno di Bentivoglio: masterclass al Petruzzelli

Il regista e attore milanese interverrà dopo la proiezione del film 'Lascia perdere Johnny' alle 9.30. Per l'occasione Marco Spagnoli gli consegnerà il Federico Fellini Platinum Award for Cinematic Excellence

È Fabrizio Bentivoglio l'ospite speciale della seconda giornata del Bif&st 2023. Dopo gli incontri con Gabriele Salvatores, Rocco Papaleo e Giorgia, il regista e attore milanese salirà sul palco del Teatro Petruzzelli per tenere una masterclass dopo la proiezione del film 'Lascia perdere Johnny' alle 9.30. Per l'occasione Marco Spagnoli gli consegnerà il Federico Fellini Platinum Award for Cinematic Excellence al regista e interprete.

In serata l’anteprima mondiale del film Mia di Ivano De Matteo (ore 21:00) alla presenza del regista e degli attori Edoardo Leo, Milenia Mancini, Vinicio Marchioni e Greta Gasparri. Il film scritto e diretto da Ivano De Matteo e prodotto da Lotus Production, racconta la complessa storia d’amore tra un padre e sua figlia, scossa in seguito all’incursione violenta di un ragazzo manipolatore che stravolge la vita della quindicenne, favorendo così l’insorgere di un profondo istinto difensivo nel genitore. Prima della proiezione è prevista la consegna del Premio Vittorio Gassman per il miglior attore protagonista a Fabrizio Gifuni per il film Esterno notte di Marco Bellocchio e del Federico Fellini Platinum Award for Cinematic Excellence ad Andrea Leone. In giornata si inaugura anche la sezione Panorama internazionale con le proiezioni di No End (Bi Payan) alle 16 di Nader Saeivar presente in sala e di Chien Blanc (White Dog) di Anaïs Barbeau-Lavalet alle 18:30, preceduto dalla consegna del Premio Alberto Sordi per il miglior attore non protagonista a Tommaso Ragno per i film Nostalgia di Mario Martone, Siccità di Paolo Virzì e Ti mangio il cuore di Pippo Mezzapesa. Tra gli altri appuntamenti di giornata c'è la proiezione di proiezione di 'Percoco – il primo mostro d’Italia' di Pierluigi Ferrandini, presente in sala insieme all’attore Gianluca Vicari al Piccinni, mentre al Kursaal Santa Lucia spazio alle fiction Un posto al sole (alle ore 18:30), seguita dall’incontro con gli attori Gina Amarante, Marina Giulia Cavalli, Samuele Cavallo, Mauro Racanati, Patrizio Rispo e il vice direttore Rai Fiction Francesco Nardella. 

Salvatores, Papaleo e la 'prima' da attrice di Giorgia

Gli incontri arrivano dopo un intenso sabato di appuntamenti, aperto dal regista Gabriele Salvatores che ha parlato del suo rapporto con l'Oscar, ottenuto nel 1991 con 'Mediterraneo': "Questa statuetta ha tante regole - le parole riportate dall'Agenzia Ansa - Intanto non la puoi cedere, né vendere perché l'Academy, in caso, potrebbe sempre chiedere di restituirla. Io così per anni non l'ho neppure tenuta in casa, l'avevo messa in banca. Solo da poco l'ho collocata sulla mia libreria. È molto pesante ed è così perfetta per fare da sostegno ai libri".

La giornata è stata occasione anche per ospitare la cantante Giorgia nella prima interpretazione come attrice nel film 'Scordato' di Rocco Papaleo. "In questo film sono la musa di Papaleo" ha raccontato, presentando il film nelle sale dal 13 aprile con Vision Distribution. 

Nel film la storia di un accordatore di pianoforti, Orlando (Papaleo), non troppo in sintonia con la realtà che lo circonda e con problemi alla schiena. Tra i suoi problemi una sorta di alter ego giovane (Simone Corbisiero), che lui solo vede, e un problema irrisolto con la madre e con la sorella (Angela Curri) terrorista. Ad 'accordare l'accordatore' sarà proprio Giorgia nei panni di Olga, fisioterapista che diagnostica a Orlando una contrattura "emotiva". Sul perché abbia inserito in questo film intimista una sorella terrorista, spiega a Bari Papaleo: "Non ho avuto legami parentali con il terrorismo e non volevo neppure dire qualcosa dal punto di vista storico, ma solo cosa succedeva nel privato della famiglia di Orlando, ma al di la delle degenerazione di quell'epoca che non condivido, c'era però una forte spinta politica, della poesia. Vale a dire mi dissocio, ma non posso non subirne un piccolo fascino".

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