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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cultura

Ancora un mese per partecipare al censimento del Fai “I luoghi del cuore”

Fino al 15 dicembre 2020 sarà possibile votare i propri luoghi più amati e contribuire così a tutelarli, farli conoscere o salvarli da degrado e abbandono

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BariToday

Manca un mese alla conclusione della 10ª edizione de “I Luoghi del Cuore”, il censimento nazionale promosso dal FAI - Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Fino al 15 dicembre 2020 sarà possibile votare i propri luoghi più amati e contribuire così a tutelarli, farli conoscere o salvarli da degrado e abbandono: un gesto semplice e concreto per far bene all’Italia e partecipare alla cura e alla valorizzazione del suo patrimonio artistico, culturale e ambientale, in un anno in cui a causa delle limitazioni dovute all’emergenza sanitaria si è sentita la sua mancanza e il bisogno del benessere che esso ci regala.   Superata la soglia di un milione e trecentomila voti ricevuti - un traguardo importante, indice del grande successo di questa edizione lanciata il 6 maggio – la classifica dei luoghi più amati dagli italiani è in costante movimento e si susseguono avvincenti cambi di posizione tra gli oltre 36.000 differenti “Luoghi del Cuore” segnalati finora. Al quarto posto della classifica nazionale provvisoria, consultabile sul sito www.iluoghidelcuore.it, si trova ora il Ponte dell’Acquedotto di Gravina di Puglia, al decimo Circumarpiccolo a Taranto, mentre al ventunesimo Castelfiorentino a Torremaggiore in provincia di Foggia. Al quaranteseiesimo la chiesa del Convento di San Francesco a Castellaneta. In più la classifica speciale dedicata ai “Luoghi storici della salute” di costruzione risalente almeno a 70 anni fa è guidata dai Giardini dell’Ospedale militare di Taranto. Ma i giochi sono ancora apertissimi perché si sta entrando nell’ultimo mese dell’iniziativa, durante il quale tradizionalmente si registra una maggior mobilitazione da parte dei cittadini, singoli oppure organizzati in comitati, per stimolare le votazioni a favore delle realtà territoriali a loro più care: per il momento si sono già registrati sul sito www.iluoghidelcuore.it 290 comitati spontanei, che si stanno preparando per il rush finale potenziando la raccolta voti grazie all’attivazione di vere e proprie reti locali, con il coinvolgimento di associazioni, istituzioni e scuole. E proprio per permettere di conteggiare i tanti voti che la Fondazione riceverà in chiusura di censimento, la classifica definitiva verrà comunicata entro la metà di marzo 2021. Votare e far votare il più possibile il proprio “luogo del cuore” è utile per tre motivi:  dopo l’annuncio dei risultati finali, a fronte della presentazione di un progetto concreto verranno assegnati rispettivamente 50.000, 40.000 e 30.000 euro ai primi 3 luoghi classificati e 20.000 euro al bene al primo posto delle classifiche speciali “Italia sopra i 600 metri” e “Luoghi storici della salute”; inoltre al luogo più votato via web sarà destinato un video, storytelling o promozionale, curato dal FAI (N.B. i premi non sono cumulabili);  tutti i proprietari - pubblici o non profit - e i portatori di interesse dei luoghi che al termine del censimento avranno ricevuto almeno 2.000 voti potranno accedere al consueto Bando per la selezione degli interventi e presentare alla Fondazione una richiesta di restauro, valorizzazione o istruttoria di cui verrà poi valutata l’idoneità a ricevere i fondi resi disponibili da Intesa Sanpaolo nell’ambito del progetto. Il numero di voti è uno degli otto parametri di valutazione e maggiore è la loro quantità più alto è il punteggio in palio;  inoltre, in molti casi la visibilità ottenuta dai luoghi più votati può portare alla nascita di collaborazioni virtuose tra istituzioni e stakeholder del territorio e stimolare lo stanziamento di ulteriori contributi. Il censimento del FAI è un importante strumento di impegno civile a favore dei beni culturali e paesaggistici italiani, i cui risultati sono tangibili. La partecipazione all’iniziativa permette infatti di cambiare in positivo il presente di alcuni dei luoghi votati, gioielli spesso poco conosciuti e bisognosi di tutela e restauri, e di garantire loro un futuro. C’è tempo fino al 15 dicembre 2020 per votare i propri “luoghi del cuore”: un’occasione unica per esprimere il proprio amore per l’Italia e condividerlo con chi riconosce nelle bellezze del nostro Paese la propria identità. Ecco le modalità di partecipazione al censimento: - sul sito www.iluoghidelcuore.it - mediante moduli cartacei di raccolta voti dedicati a ogni “luogo del cuore”, scaricabili dal sito www.iluoghidelcuore.it Dal 2004 Intesa Sanpaolo affianca il FAI in questa iniziativa a favore della tutela e della valorizzazione delle bellezze artistiche e naturali del Paese, ambito che vede il Gruppo impegnato in prima persona. Il supporto della Banca al progetto ‘I Luoghi del Cuore’ si inserisce nel più ampio impegno in ambito culturale e artistico, considerato tra i settori più strategici per il rilancio del Paese. Anche nel periodo di emergenza appena trascorso non sono venuti meno l’attenzione e il sostegno del Gruppo a favore della cultura e dell’arte, oltre all’impegno profuso per far fronte alle esigenze sanitarie, economiche e sociali del Paese. Il censimento è realizzato sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo. Rai, Main Media Partner del FAI, conferma l'impegno del Servizio Pubblico radiotelevisivo alla cura e tutela del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico italiano con il sostegno alla decima edizione del censimento "I Luoghi del Cuore", anche grazie alla collaborazione di Rai per il sociale. ***** I LUOGHI AI PRIMI POSTI DELLA CLASSIFICA PROVVISORIA DELLA PUGLIA Ponte dell’Acquedotto, Gravina in Puglia (BA) Imponente struttura ad archi, alta 37 metri, lunga 90 e larga 5,5, che collega le sponde del torrente Gravina. Fu costruito per permettere l'attraversamento del Crapo (l'antico nome del torrente Gravina) e consentire ai fedeli di raggiungere la chiesetta della Madonna della Stella. Attestato almeno dal 1686, fu probabilmente reso instabile dal sisma del 1686 e crollò col terremoto del 1722. Fu la famiglia Orsini di Roma, che si era trasferita nel feudo di Gravina, a ordinare, intorno a metà Settecento, la ricostruzione e la trasformazione del ponte in acquedotto, per portare oltre le mura della città le acque di due sorgenti. La struttura portante che lo collegava alle due fontane ancora oggi esistenti ai due lati opposti era costituita da 25 archi. Resi pericolanti da un'alluvione nel 1855, furono sostituiti da una spalliera in tufo. Il ponte è percorribile e discretamente conservato; avrebbe bisogno del recupero del basolato e di una migliore illuminazione. Il comitato “Ponte dell’Acquedotto nel Cuore” si pone l'obiettivo di vedere valorizzato il manufatto. Circumarpiccolo, Taranto Una strada silenziosa e immersa nella natura, che circonda i due golfi del Mar Piccolo di Taranto, una laguna costiera che si estende per poco più di 20 km 2 a nord della città. Percorrendo la strada che, come dice il suo nome, circonda ad anello questo bacino, si abbraccia un panorama ricco di fascino, con gli aironi e i fenicotteri che popolano la Palude La Vela, un’area naturale protetta in riva al mare. L’ambiente dell’oasi è palustre, con canneti, macchia mediterranea e acquitrini costellati di orchidee spontanee. Il Mar Piccolo ospita gli allevamenti delle “Cozze Nere”, eccellenza gastronomica tarantina, il cui gusto peculiare deriva dalle sorgenti d’acqua dolce (i Citri) e dall’apporto di due brevi corsi d’acqua. Salvaguardare la Circumarpiccolo dalle fonti di inquinamento e dal degrado e qualificare la zona quale parco naturalistico è ciò che ha spinto i cittadini, guidati dal comitato “2020 – A difesa del Mar Piccolo”, a votarla in questa e nelle precedenti edizioni de “I Luoghi del Cuore”. Giardini dell’Ospedale militare, Taranto “SI RURUSUS/ HEIC/PECCASSET ADAM/FORSITAN DEUS/ IGNOSCERET” (Se qui Adamo peccasse di nuovo forse Iddio lo perdonerebbe) è l’iscrizione che campeggia sul cancello d'ingresso dei Giardini, che guidano al momento la classifica speciale dei “Luoghi storici della salute”. Situati nel centro città, i giardini sono strutturati su un pendio organizzato a gradoni e terrazzi, che guarda sul Mar Piccolo, evocando la cavea di un edificio teatrale. Al suo interno un ruscello caratterizzato dalla presenza di sorgenti di acqua dolce mantiene rigogliosa la flora. Inoltre, grazie agli effetti dell’inversione termica, si trovano a una quota insolita specie di collina e tipiche del sottobosco: ciclamini, funghi,capelvenere, che convivono in armonia con il papiro, l’acanto molle spontaneo e i pini secolari. Il giardino, oggi non accessibile al pubblico, necessita di una radicale pulizia e di adeguata manutenzione dopo i danni provocati dai nubifragi abbattutisi sul territorio nel 2019. Il comitato “Il Giardino incantato” raccoglie i voti anche con l’intento di tutelarne e valorizzarne il patrimonio botanico e archeologico e renderli fruibili al pubblico attraverso un percorso di visita. Castelfiorentino, Torremaggiore (FG) Già votato da 29.798 persone al censimento 2014, il sito archeologico, situato in aperta campagna, a 10 km da Torremaggiore, ospita i resti della piccola città medievale di Florentinum. Citata per la prima volta nell’XI secolo, è discretamente documentata dalla prima metà del Duecento, quando era ben popolata. Il suo declino comincia però pochi decenni dopo e se le rovine della cattedrale erano ancora visibili nell’Ottocento, oggi ne restano poche tracce. Vi sorgeva anche un castello normanno, sul cui sito l’imperatore Federico II di Svevia fece edificare una domus solaciorum, una residenza di svago, lunga quasi 30 metri. Nel 1250, ammalatosi durante una battuta di caccia, Federico dovette fermarsi – per la prima volta - a Castelfiorentino, dove morì il 13 dicembre per le conseguenze di un’infezione. Secondo una delle leggende proliferate da fine Duecento sulla sua morte, gli astrologi avrebbero annunciato all’imperatore che sarebbe “appassito” sub flore, a Castelfiorentino appunto. Il comitato “Insieme per Fiorentino” torna a raccogliere i voti per chiedere di rendere tutelato e fruibile il parco archeologico, di proprietà comunale, che ha subito diversi atti vandalici, è di difficile raggiungibilità e non ha percorsi né sussidi alla visita. Chiesa del Convento di San Francesco, Castellaneta (TA) In provincia di Taranto, a Castellaneta, è attiva la raccolta voti al censimento “I Luoghi del Cuore” per la Chiesa del Convento di San Francesco. Il Convento, costruito intorno al 1471 nei pressi di una chiesa già documentata nel 1463, venne ristrutturato e ampliato agli inizi del '600, dopo la riforma francescana. Proprio la data del 1609 compare incisa tra i due archi a destra della chiesa, verso l’ingresso del convento. L'interno della Chiesa, a tre navate, presenta l'altare maggiore in legno dorato, attribuito a fra Francesco Maria da Gallipoli, che intagliò intorno al 1697 anche il tabernacolo, oggi conservato all'interno del convento. Alcune opere seicentesche sono contenute nella Chiesa, decorata da affreschi datati 1708. Il convento possiede anche un giardino e un orto. Luogo significativo per il quartiere che proprio dalla Chiesa prende il nome, viene votato per promuoverne la conoscenza e porre l’attenzione sulla sua necessità di restauro.

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