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Sabato, 20 Aprile 2024
Cultura

Dalla realtà alla fantasia, l'emergenza Covid-19 diventa un thriller

Dalla penna dello scrittore barese Christian Montanaro il romanzo 'Protocollo CV': è Alice, ricercatrice barese a Milano, a scoprire il virus, combattendo in prima linea per la sua eliminazione

Una realtà che ha tanto il sapore di una surreale storia di fantascienza. Dai contorni, purtroppo, ancora indefiniti ed incerti, tra le varie restrizioni e i provvedimenti normativi in atto, nell'auspicio generale della più rapida e definitiva risoluzione dell'angoscioso problema.
Una storia che sembra uscita dalla fantasia di uno scrittore ed allora c'è chi, scrittore lo è per davvero, e la sta mettendo su carta. Ogni due giorni circa, sulla propria pagina artistica Facebook (@christian montanaro scrittore), per provare ad esorcizzare la triste realtà e cercare di fornire, a suo modo, un piccolo messaggio di speranza.

Si tratta dell'avvocato barese Christian Montanaro (già conosciuto per le sue precedenti pubblicazioni "Campioni a chi?", "Bestseller - l'incubo riNcorrente" e "L'allenatrice") che dall'inizio della pandemia sta scrivendo a puntate il racconto intitolato "Protocollo Cv".

Un'opera di assoluta fantasia - tiene a precisare l'autore - che però trae chiaramente origine dalla reale vicenda del "Sars Covid 19", da lui romanzata alla maniera di un thriller.

Nel suo racconto è una giovane specializzanda barese che lavora a Milano, Alice Borrelli (ndr: solo una involontaria omonimia l'identità del cognome con il Capo della Protezione Civile), ad identificare per prima il virus e a combattere per la sua eliminazione, tra l'iniziale scetticismo della comunità medica e l'avversione dell'immaginario Premier Roberto Rossi, di cui poi però diventerà la principale alleata. Una trama, giunta già alla sua seconda parte, che sta interessando pubblico e media e che deve probabilmente ancora svelare i restanti aspetti narrativi.

"Inizialmente la mia idea era soltanto quella, nei primi giorni della emergenza sanitaria - spiega Christian Montanaro - di fornire un mio contributo periodico da autore per i miei amici lettori. Quasi per scacciare insieme la noia della quarantena forzata. Poi, come spesso capita a chi ama scrivere, mi sono lasciato prendere la mano e ne è venuta fuori una storia a tutto tondo, che ha rivelato un complesso schema narrativo, con l'identificazione di precisi personaggi chiave della vicenda, tra i quali appunto Alice Borrelli, il Premier Roberto Rossi, l'Imperatore del Giappone, e tanti altri. Con un piccolo cammeo che non ho voluto far mancare anche per il Sindaco di Bari - che nella mia storia si chiama Nicola Di Chiara - in segno di sincero omaggio per il nostro infaticabile primo cittadino per l'incessante lavoro che sta effettuando per la nostra città".

Protocollo CV, come Protocollo Coronavirus. Il documento che, nel racconto, tutti gli Stati del mondo si accingono ad un certo punto a sottoscrivere per trovare un modo unico ed uniforme di fronteggiare la emergenza sanitaria in atto.

"Uno scenario forse impraticabile, vista la già diversa incidenza di casi e casi nel solo nostro Paese e i diversi criteri di gestione territoriale,ma che in realtà mi piacerebbe fosse realizzato, a dimostrazione di un unico comune sentire e del superamento dei singoli particolarismi nazionali. Una emergenza sanitaria di questa portata richiede il giusto senso di responsabilità sia da parte dei singoli cittadini che dei singoli Governi ed amministrazioni periferiche. "Protocollo CV" vuole essere negli intenti anche questo: una mano tesa, un gesto di concordia, l'uomo che non veda più nel suo simile quasi un nemico, ma al contrario un fratello amorevole e comprensivo".

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