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Cultura Bari Vecchia / Piazza Federico II di Svevia, 4

I capolavori d'arte della collezione Baldassarre a disposizione dei baresi: "In estate mostra al Castello"

Accordo tra Comune, Polo Museale della Puglia e la famiglia dello storico esperto d'arte contemporanea che, nel corso degli anni, ha raccolto numerosi capolavori di artisti europei e americani

Valorizzare un patrimonio ricco e prestigioso, mettendola a disposizione dei baresi negli spazi del Castello Svevo di Bari: questa mattina Comune, Polo Museale della Puglia e famiglia proprietaria della collezione d'arte contemporanea Angelo Baldassarre, hanno sottoscritto un protocollo d'intesa che avvierà un progetto espositivo e di ricerca pluriennale con al centro proprio lo storico castello della città vecchia. La collezione Baldassarre è composta da innumerevoli capolavori dell'arte europea e americana d'avanguardia: “Questo accordo - ha affermato il sindaco Antonio Decaro - è un esempio di come pubblico e privato possano collaborare per valorizzare le potenzialità culturali della nostra città e dar corpo a quel sistema integrato dell’arte che ha il suo cuore nel nascente Polo del contemporaneo. Mentre si lavora nei cantieri del Margherita e dell’ex Mercato del pesce abbiamo pensato di utilizzare gli spazi del Castello Svevo, di recente ristrutturato, per renderli spazi espositivi vivi, aperti ai cittadini e ai turisti. Per farlo abbiamo voluto coinvolgere gli eredi di uno dei più grandi collezionisti d’arte della storia di Bari, Angelo Baldassarre, che dagli anni Cinquanta in poi ha raccolto un numero impressionante di capolavori fondando una delle più importanti collezioni private di arte contemporanea, nota in tutto il mondo. Un’operazione importante, di cui siamo fieri, che finalmente vede la luce grazie alla disponibilità di Francesco Baldassarre, testimone della nostra intenzione di riannodare i fili della storia culturale di questa città che ha visto personalità straordinarie, come quella dell’ingegner Baldassarre o di Marilena Bonomo, tessere una fitta rete di relazioni con il mondo dell’arte contemporanea su scala europea e internazionale che Bari ha poi rischiato di dimenticare, o di perdere". La prima esposizione potrebbe essere già realizzata entro l'estate.  

“Vorrei sottolineare - ha aggiunto Fabrizio Vona, direttore del Polo Museale della Puglia - che questo accordo prosegue una linea già iniziata da tempo: la Regione Puglia è stata infatti la prima in Italia a siglare un accordo di collaborazione con il nostro Ministero già al tempo di Ornaghi. A quel primo accordo è succeduto quello tra il Comune e la Direzione generale Musei, dunque il Polo museale, per la valorizzazione del Polo delle arti contemporanee della città di Bari. La strada è segnata, ed è quella di un’integrazione sempre più stretta tra i dispositivi del Comune e quelli dello Stato, in primo luogo il Castello, ma anche i beni della Città metropolitana, tra cui la Pinacoteca Giaquinto. Inizieremo con una mostra piccola, una trentina di pezzi, ma piccola sono in termini numerici, per lavorare sempre più e sempre meglio”.

“Il motivo per cui sono molto felice di firmare questo protocollo - ha proseguito Francesco Baldassarre, figlio di Angelo - è che ci offre la possibilità di realizzare il desiderio di mostrare e far conoscere una collezione, quella di mio padre, che in gran parte è chiusa nei depositi, il che vuol dire che la maggior parte delle opere che la compongono sono indisponibili non solo per il pubblico ma anche per noi eredi. Da parte nostra c’è la totale disponibilità a collaborare per rendere fruibile questo grande patrimonio, che conta oltre mille opere di cento nomi di spicco dell’arte contemporanea. L’arte contemporanea è la vita nuova dell’arte, una vita fluida che continua a pulsare, un’arte in cui c’è sempre meno il quadro e sempre più l’espressione dell’artista. Sono sicuro che insieme al Comune e al Polo museale potremo realizzare progetti che sappiano rendere Bari, come auspica il sindaco Decaro, un polo di interesse unico nel panorama nazionale”.

“Oggi siamo felicissimi di aver contribuito, nel nostro piccolo, alla sigla di un atto formale che ci impegna in modo concreto - ha concluso l’assessore alle Culture Silvio Maselli -. Con questo strumento rendiamo operativo ciò che abbiamo sempre desiderato per la città e per l’amore che nutriamo per le arti, in particolare quella contemporanea, che tra tutte non è l’espressione del bello ma di una ricerca e di un tentativo di lettura della complessità del reale, sempre più intrecciato, fluido e difficilmente comprensibile. Per questo l’arte ci serve, e serve a Bari per compiere una definitiva operazione di sprovincializzazione e di posizionamento sullo scenario internazionale, come merita. Dunque ringrazio il Polo museale del castello Svevo e, soprattutto, la famiglia Baldassarre per la disponibilità: da oggi ci impegniamo a trovare le risorse per allestire la prima di una lunga serie di mostre, ricordando anche che questo protocollo determina i propri effetti per i prossimi 5 anni. Si tratta di un’ipoteca positiva su una bella fetta di futuro”.

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