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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cultura

“Di porta in porto”, al via il festival dei popoli del Mediterraneo

Ritorna al Fortino Sant'Antonio il festival organizzato dalla compagnia Badathea, quest'anno ispirato al tema "La via della seta", il filo sottile che unisce Oriente ed Occidente, canale di transito di idee e culture

Si apre stasera al Fortino Sant'Antonio la quinta edizione del festival "Di porta in porto", la manifestazione che celebra lo scambio culturale tra i popoli che vivono sulle sponde del Mediteranneo. Il festival, organizzato dalla compagnia Badathea con il patrocinio del Comune di Bari, è dedicato quest'anno al tema "La via della seta", simbolo del filo sottile che unisce Oriente ed Occidente, attraverso il quale popoli diversi si ritrovano uniti non solo dal commercio, ma anche dallo scambio di idee e di culture.

La via della seta che univa il Mar Mediterraneo a Pechino, ha spiegato Nicola Valenzano, direttore artistico della compagnia Badathea, durante la conferenza stampa di presentazione del progetto, rappresenta ancora oggi il luogo simbolico dello scambio fra Oriente e Occidente. Per venti secoli ambasciatori e missionari, guerrieri e navigatori hanno percorso l'itinerario che passa per Baghdad e Samarcanda, attraversa la Cina e si conclude a Luoyang.

Ricco il programma del festival, con spettacoli teatrali, concerti, film, incontri letterari e spettacoli di danza. Tutti gli appuntamenti si terranno al Fortino Sant'Antonio alle 20.30. Si comincia oggi con il documentario "La via della seta" e la presentazione del programma della settimana; martedì 21 danze orientali con Mahira e Layali in "Notti a Samarcanda". Mercoledì 22 la compagnia Badathea presenta "La via della seta" - poesie con Qasem Malkawi, Zang Lho, Marco Pezzella, Milena Panaro, all'Ud Abdel Razaq Matarihe. Giovedì 23 concerto di Gabriella Aiello e Riccardo Medile, "Sulle tracce di Marco Polo"; venerdì 24 B.B.C. presenta "L'Ottava meraviglia" - coreografie Ernesto Valenzano; sabato 25 X Darawish in concerto con Stratos Diamantis, Enzo Leone, Dimostehmis Tsamis. Domenica 26 giugno Al Compàs chiude il festival con "Capricho Espanol".
 

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