“Di porta in porto”, al via il festival dei popoli del Mediterraneo
Ritorna al Fortino Sant'Antonio il festival organizzato dalla compagnia Badathea, quest'anno ispirato al tema "La via della seta", il filo sottile che unisce Oriente ed Occidente, canale di transito di idee e culture
Si apre stasera al Fortino Sant'Antonio la quinta edizione del festival "Di porta in porto", la manifestazione che celebra lo scambio culturale tra i popoli che vivono sulle sponde del Mediteranneo. Il festival, organizzato dalla compagnia Badathea con il patrocinio del Comune di Bari, è dedicato quest'anno al tema "La via della seta", simbolo del filo sottile che unisce Oriente ed Occidente, attraverso il quale popoli diversi si ritrovano uniti non solo dal commercio, ma anche dallo scambio di idee e di culture.
La via della seta che univa il Mar Mediterraneo a Pechino, ha spiegato Nicola Valenzano, direttore artistico della compagnia Badathea, durante la conferenza stampa di presentazione del progetto, rappresenta ancora oggi il luogo simbolico dello scambio fra Oriente e Occidente. Per venti secoli ambasciatori e missionari, guerrieri e navigatori hanno percorso l'itinerario che passa per Baghdad e Samarcanda, attraversa la Cina e si conclude a Luoyang.