Il Bif&st si apre nel segno di Gianni Minà, applausi per il documentario dedicato al giornalista: "Per lui la rinascita intellettuale parte dal Sud"
'Gianni Minà, una vita da giornalista" ha inaugurato al Teatro Kursaal la rassegna cinematografica in programma fino al 2 aprile. A ritirare la targa è stata Loredana Macchietti, moglie di Minà e regista del documentario
L'edizione 2022 del Bif&st si apre nel segno di Gianni Minà. Nello specifico con un documentario a lui dedicato - 'Gianni Minà, una vita da giornalista', presentato al Teatro Kursaal Santa Lucia nel pomeriggio dalla regista - nonché moglie dello stesso giornalista - Loredana Macchietti. Sul palco ha ricevuto una targa dal direttore della Gazzetta del Mezzogiorno, Oscar Iarussi, e dal direttore artistico del Bif&st, Felice Laudadio. "Abbiamo scelto di non avere in presenza Gianni Minà - ha spiegato al pubblico Laudadio - perché è comunque una persona fragile e un viaggio da Roma, per poi arrivare in un teatro così affollato poteva essere pericoloso in un periodo come questo".