Inaugurata la mostra dedicata a Banksy al Margherita: "È sia un fenomeno culturale che artistico, come Warhol"
Circa 40 le serigrafie delle opere dello street artist amato a livello internazionale, in programma fino al 12 giugno. Al Margherita arriveranno poi le opere di Obey, come anticipato dall'assessore Pierucci
"Una mostra fortemente scientifica che vuole studiare il fenomeno Banksy. Quando qualcuno parla di 'non autorizzata' noi spieghiamo che è la postilla che richiede la Fondazione Banksy quando l'artista non è presente". Con queste parole Stefano Antonelli ha inaugurato con un incontro dedicato alla stampa la mostra BANKSY Fenomeno capitalista a Bari. Un'esposizione di circa 40 serigrafie dedicate al celeberrimo street artist che sarà ospitata fino al 12 giugno al Teatro Margherita.
Riproduzioni su carta di alcune delle più famose opere di Banksy, a partire dalle due sue opere più significative: 'Girl with balloon', votata nel 2017 come l'opera più amata dai britannici, e 'Love is the air'. Non mancano però le serie dedicate alla figura del topo, una delle figure più rappresentative di Banksy, ma anche video che raccontano il lavoro da videomaker di Banksy. "È un artista che sa essere un fenomeno culturale mentre è un fenomeno artistico, come Warhol e Picasso. Succede raramente - ha aggiunto Gianluca Marziani - Non ci mostra il futuro e deride tutto quello che conosciamo del nostro quotidiano. Ed è complesso da spiegare".
La mostra è promossa dal Comune di Bari, prodotta e organizzata da Metamorfosi eventi con il supporto di CIME e il sostegno di Regione Puglia, Teatro Pubblico Pugliese e Puglia Promozione. E non sarà l'unica mostra dedicata agli street artist 'di rottura' al Margherita, come svelato dall'assessore alle Culture Ines Pierucci: "Ospiteremo anche le opere di Obey e poi una mostra scientifica fino a gennaio".