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Cultura

Addio a Paolo Laterza: fino al 1997 fu presidente della casa editrice

Avvocato, aveva 89 anni. Nella sua carriera professionale anche l'incarico nel Consiglio superiore della Banca d'Italia. Dal 1970 al 1997, alla guida insieme al fratello Vito della casa editrice barese

Si è spento all'età di 89 anni Paolo Laterza. Avvocato civilista, dal 1970 fino al 1997 era stato presidente della casa editrice barese, a fianco del fratello Vito, scomparso nel 2001, che ne era consigliere delegato e direttore editoriale.

Un ruolo, quello all'interno della casa editrice, che Paolo Laterza aveva sempre gestito con discrezione, pur avendone seguito gli interessi per più di quarant'anni, affrontando passaggi delicati come la trasformazione in società per azioni e il tentativo - sventato proprio da fratelli Laterza - da parte di alcuni soci di cedere le proprie quote a Leonardo Mondadori e alla Rcs.  

Nella sua carriera professionale, anche l'incarico nel Consiglio superiore della Banca d'Italia. 

“Oggi Bari piange la scomparsa di Paolo Laterza, intellettuale, avvocato, anima della Casa editrice Laterza e uomo libero - dichiara il sindaco Decaro in una nota -. La sua è la storia di chi ha dedicato tutta la vita a coltivare uno dei patrimoni culturali più importanti della nostra città, più che un'azienda, un simbolo. Se Bari è conosciuta in Italia e nel mondo, è anche grazie alla straordinaria esperienza culturale e imprenditoriale degli Editori Laterza, indissolubilmente legata al magistero di Benedetto Croce prima e agli Amici di Casa Laterza poi, un'esperienza di cui Paolo Laterza è stato protagonista, fino alla fine. Nella sua vita ha saputo testimoniare, nei fatti, l'adesione coraggiosa agli ideali democratici e antifascisti su cui si fonda la nostra Carta Costituzionale. Ho avuto modo di ascoltarlo raccontare l'eccidio di via Nicolò dell'Arca del 28 luglio del 1943, e mi hanno sempre colpito la sua lucidità e la  sua passione civile, la stessa di quanti animavano in quegli anni, a Bari, il dibattito sul futuro democratico del nostro Paese. Oggi non posso non pensare, con dispiacere, che Paolo Laterza non avrà modo di vedere realizzarsi quel piccolo intervento che aveva richiesto più volte al Comune: un sistema di protezione del monumento ai caduti in piazza Umberto che fosse segno del rispetto per la memoria e la storia stessa della nostra città, un intervento che realizzeremo a breve nell'ambito della riqualificazione complessiva dei giardini della piazza. Ai familiari di Paolo Laterza giungano i sentimenti di cordoglio miei personali e dell'intera città”.

"Intendo esprimere il mio cordoglio per la scomparsa dell'avvocato Paolo Laterza. - afferma Emiliano in una nota - Se ne va un pezzo nobile della cultura italiana, esempio brillante della migliore imprenditoria pugliese. Nel suo impegno professionale ha saputo trasferire la sua passione per la cultura e per i valori della democrazia e, attraverso lo strumento dell’editoria, è riuscito ad imprimere una forte occasione di crescita e di emancipazione. Alla famiglia il cordoglio mio personale e dell’intera comunità pugliese".

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