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Cultura

Premio don Sante per l'arte contemporanea, all’iraniana Rose Ansari il premio assoluto

Si è conclusa domenica 27 dicembre 2020 la seconda edizione della rassegna artistica promossa e organizzata dalla Fondazione Montanaro. Premio sociale a Barbara Nati e Green talent a Pietrangelo Pezzuto. In totale avevano aderito 297 artisti da tutto il mondo: 21 i finalisti.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BariToday

Premio assoluto don Sante. L’iraniana Rose Ansari si aggiudica il premio assoluto della seconda edizione del Premio don Sante per l’arte contemporanea promosso e organizzato dalla Fondazione Montanaro con l’opera Find yourself. L’artista, finalista insieme ad altri 20 artisti selezionati dal comitato scientifico provenienti da tutto il mondo, è un giovane talento emergente. IL RISULTATO DELLA SECONDA EDIZIONE È questo, dunque, il responso di questa edizione assai particolare, svoltasi nel 2020, e avente come tema ‘Da luce a colore, alla ricerca di un raggio di bellezza’. La decisione è stata adottata dal comitato scientifico composto da Lucrezia Naglieri, storica e critico d’arte; Riccardo Pavone, architetto; Giuliana Schiavone, storica dell’arte, critico e curatore; e Luisa Valenzano, artista e presieduto dalla presidente della fondazione, Nica Ferri. La mostra conclusiva, lo ricordiamo, è stata curata dallo storico dell’arte Nicola Zito e allestita a Palazzo Monacelle a Casamassima. L’evento conclusivo è stato trasmesso in diretta stream domenica 27 dicembre 2020 sui canali della fondazione con la regia di Vito Nanna e Luna Pastore. Al finissage online hanno preso parte – oltre agli artisti vincitori – anche l’assessore alla Cultura del Comune di Casamassima, Azzurra Acciani; la presidente del Lions club Bari S. Nicola, Annamaria Annichiarico; e Giovanna Cancellara, di Madrigio… a casa propria!. Queste ultime in rappresentanza, rispettivamente, del premio sociale e del Green talent – artisti under 25, che hanno arricchito questa edizione davvero speciale. Main sponsor del Premio don Sante è la Banca Popolare di Puglia e Basilicata. “La seconda edizione del Premio don Sante per l’arte contemporanea, appena conclusa – commenta il curatore Nicola Zito – è il frutto di un percorso di lavoro e interazione culturale condiviso che, a partire dal pensiero di Don Sante Montanaro, “L’arte cerca dovunque un raggio di bellezza”, si è concretizzato in una mostra collettiva strutturata su una tematica centrale che non fosse specifica, ma indicatrice di un’attitudine e di un indirizzo di carattere generale. Le opere selezionate hanno fornito una vasta gamma di interpretazioni della “luce” e del “colore”; i ventuno finalisti del Premio – che ha visto una notevole adesione a livello nazionale e internazionale – si sono mossi in un ampio alveo tematico, mettendo in pratica la propria creatività e rinnovando il tema con approcci e produzioni contemporanee”. L’OPERA VINCITRICE DEL PREMIO ASSOLUTO L’opera site specific presentata da Rose Ansari, Find yourself, è un’opera immersiva e sinestetica. “Con Find yourself – è la motivazione che il comitato scientifico – l’artista iraniana compie una ricerca sul tema dell’identità storica e culturale, attraverso un’istallazione ambientale che combina l’esplorazione delle qualità e potenzialità fisiche dei materiali, oggetti e frammenti specchianti, alla loro scomposizione/riassemblaggio nello spazio circostante. Dettagli cromatici e sonori si uniscono al richiamo simbolico della cultura di appartenenza, evocato dal rosone centrale, come parti integranti di un lavoro in cui la rifrazione della luce amplifica il valore tridimensionale dell’esperienza artistica. Decostruendo e moltiplicando le componenti di una visione fragile, eppure persistente, l’artista sembra invitare silenziosamente alla ricerca del proprio senso identitario, instaurando un dialogo diretto con l’ambiente concreto e ideale”. L’OPERA VINCITRICE DEL GREEN TALENT – ARTISTI UNDER 25 Al pugliese Pietrangelo Pezzuto (di San Donaci in provincia di Brindisi), invece, va il premio ‘Green talent – artisti under 25’, offerto da ‘Madrigio… a casa propria!’. “Interessante e originale – è la motivazione del comitato scientifico – si è rivelato l’approccio interpretativo di Pietrangelo Pezzuto. Il trittico di acqueforti e bulino su rame, Percezioni difettose, analizza il daltonismo attraverso una rappresentazione puntuale e scientifica dell’anomalia percettiva e della sua diffusione nella popolazione. L’estetizzazione del fenomeno se da un lato è una pratica dal gusto concettuale, dall’altro è un’occasione di riflessione su una condizione, spesso ignorata, che altera la visione della realtà e anche un’opportunità di comprensione delle diverse possibilità umane di cogliere tutte le sfumature dello spettro visibile”. L’OPERA VINCITRICE DEL PREMIO ARTE SOCIALE All’universo distopico – Cages of tranquillity – dell’italo-inglese Barbara Nati (Londra), invece, è stato assegnato il Premio sociale offerto dal Lions club Bari S. Nicola. “Attraverso una costruzione fotografica – è la motivazione del comitato scientifico – impostata sul paradosso, il collage digitale esplora il rapporto tra uomo e Natura, tra scienza e sostenibilità. È l’umanità a essere rappresentata, mentre vive inconsapevole all’interno di una gabbia ai confini remoti della Terra, in uno scenario in cui il naturale, nelle sue manifestazioni più straordinarie e nei colori più spettacolari, prevale sull’artificiale, sull’esistenza intorpidita, eppure apparentemente tranquilla e piacevole. L’esperimento sociale rivela la relazione di indifferenza e noncuranza che la società intrattiene con la natura circostante, ignorando al contempo il privilegio della scoperta e il dovere della conservazione”. IL PREMIO POPOLARE Bianca Costanza De Luca, infine, con l’opera Ambiguità, si aggiudica il premio della giuria popolare che ha potuto esprimere il proprio voto sia durante la visita in presenza che quella virtuale, montata ad hoc a seguito dei provvedimenti restrittivi e le restrizioni nazionali a causa del Covid19. Durante l’evento, infine, è stato anche presentato il catalogo di questa edizione, richiedibile direttamente alla Fondazione Montanaro a partire da gennaio 2021.

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