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Martedì, 23 Aprile 2024
Cultura

I fratelli Avati al Bif&st con l'horror 'Il signor diavolo': premio 'Tonino Guerra' per il miglior soggetto originale

"Abbiamo avvertito la necessità di raccontare il male" spiegano il regista e il produttore, il cui nuovo film è nelle sale da due giorni. Premio 'Federico Fellini' a Lina Sastri

"Abbiamo avvertito la necessità di raccontare il male. Anche se non si parla più di demonio, neanche nelle omelie in chiesa, il male esiste, spesso con grande compiacimento soprattutto delle persone potenti. Raccontiamo un male che proviamo dentro di noi quotidianamente, che aleggia nel nostro modo di sopravvivere e di agire". Sono i fratelli Pupi e Antonio Avati, regista e produttore, a parlare del loro ultimo film 'Il signor diavolo', nelle sale da due giorni, per il quale hanno ricevuto, in occasione del Bif&st-Bari international film festival, il premio "Tonino Guerra" per il miglior soggetto originale.

Un horror che loro definiscono "gotico", nel quale "il male viene rappresentato nel film in un certo modo fisicamente e poi - anticipano - c'è una sorpresa finale che ribalta totalmente la situazione e scopriamo che il male sta dall'altra parte, perché il male è ovunque". Parlando dei progetti futuri, "siamo esattamente alla metà, al giro di boa - spiega Pupi Avati - di un film che ha per titolo 'Lei mi parla ancora', una storia sentimentale sui 65 anni di matrimonio del papà di Vittorio e Elisabetta Sgarbi, quindi anacronistico oggi. Un matrimonio in cui lei viene a mancare e il film racconta la sopravvivenza di quest'uomo senza questa donna, il dopo". Un film che vuole "dimostrare - dice Antonio Avati - la nostra grande fiducia nel futuro del cinema e del grande schermo, nella ripresa della fruizione del cinema attraverso il grande schermo e le sale, perché è un film che viene realizzato unicamente per quello, non abbiamo nessuna voglia, nessun motivo o spinta a proporlo sui canali digitali o web, stiamo facendo un film per il cinema, come si faceva una volta". La "ciliegina sulla torta", come la definisce Pupi Avati, sarà poi la "biografia di Dante Alighieri raccontata da Boccaccio, interpretato da Sergio Castelitto. Un film atteso da 18 anni che dovrebbe portare con sé le conseguenze di tutto il lavoro della nostra vita".

Lina Sastri-3

Premio 'Federico Fellini' a Lina Sastri

In serata ha poi ricevuto un premio, nell'ambito della rassegna, Lina Sastri. L'attrice e cantante partenopea è stata insignita del premio 'Federico Fellini' per l'eccellenza artistica, dopo che nell'edizione 2019 del Bif&st era stata protagonista di un concerto omaggio al compositore premio Oscar Ennio Morricone, la cui registrazione nei prossimi giorni sarà proiettata nel teatro Piccinni di Bari come tributo al maestro morto di recente.

"Questo premio mi sorprende - dice - , perché non ho mai lavorato con Fellini, ho avuto la fortuna di conoscerlo e avere anche un po' del suo affetto e della sua stima. Devo questo premio al mio caro amico Felice Laudadio, direttore del Bif&st, che forse me lo fa conferire per affetto. Sono grata, vedo che lo daranno anche al grande Benigni che ha fatto un Geppetto straordinario in Pinocchio. Io quest'anno dal punto di vista cinematografico non ho qualcosa di evidente da premiare, forse l'ho avuta in passato e spero di averla in futuro, quindi lo prendo come un augurio per il mio futuro". Parlando del futuro ricorda la sua prossima partecipazione a 'Ballando con le stelle", "una nuova prova - dice - . Abbiamo appena recitato solo prosa in 'Maria Maddalena', recitato e cantato in 'Eduardo mio', ora balliamo. Dobbiamo imparare a ballare e soprattutto andare in televisione che è un mezzo completamente diverso dal set, dal palcoscenico, da quegli spazi che io conosco e sono terrorizzata". C'è poi 'La casa di Ninetta', "un sogno che spero di realizzare prima di morire" spiega l'artista. "Tratto dal libro che ho dedicato a mia madre Ninetta, morta di alzheimer, da cui trassi un monologo che ho fatto in teatro, ho scritto una sceneggiatura. Aspettiamo intanto che finisca questa aria di tragedia del Covid e di trovare qualche altro partner produttivo necessario per poterla fare. Speriamo bene". 

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