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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cultura

Wiki Loves Monuments Puglia: il concorso fotografico di monumenti locali è aperto a tutti, per la libera circolazione della bellezza storica e artistica

Fino al 30 settembre 2020: partecipazione gratuita con uno o più scatti

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BariToday

Torna anche quest’anno il concorso locale di Wiki Loves Monuments dedicato alla Puglia, promosso da Wikimedia Italia, associazione per la diffusione della conoscenza libera. Come per il concorso a livello nazionale, l’obiettivo è raccogliere immagini di monumenti per documentare e valorizzare l’immenso patrimonio storico e culturale italiano - e in questo caso del territorio pugliese - dando a chiunque lo desideri la possibilità di poterlo ammirare liberamente in rete, illustrare le pagine di Wikipedia e implementare a livello legislativo la norma sulla libertà di panorama. La partecipazione è gratuita e aperta a professionisti e amatori che desiderano rendere libera e accessibile a tutti l’immagine del loro “monumento del cuore”. Basta registrarsi sul sito di Wikimedia Commons - l’archivio di immagini liberamente riutilizzabili connesso a Wikipedia - e caricare entro il 30 settembre una o più fotografie, ognuna col suo titolo. Basilare è che siano scatti con licenza d’uso Creative Commons BY-SA, cioè la licenza libera adottata da Wikipedia. La lista dei beni pugliesi da immortalare è ampia: https://it.wikipedia.org/wiki/Progetto:Wiki_Loves_Monuments_2020/Monumenti/Puglia E quest’anno arricchita dalla possibilità di scattare viste d’insieme di tutti i comuni del territorio. Sono fotografabili per esempio il Teatro Petruzzelli di Bari, il Tempio di Giove Toro a Canosa di Puglia, le Colonne Romane a Brindisi, il Castello di Copertino, l’Anfiteatro Romano di Lecce; e anche monumenti naturali come la Riserva di Torre Guaceto in provincia di Brindisi e la Riserva naturale Le Cesine in provincia di Lecce. Nell’edizione precedente, la fotografia vincitrice “Sulla via della luce” di Isabella de Santis ha conquistato anche il quarto posto del concorso nazionale. La giuria di quest’anno è composta da rappresentanti di Wikimedia Italia e FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) oltre che da componenti dell’associazione culturale cine-fotografica Kaleidos di Bari che sostiene con entusiasmo l’iniziativa. In premio: 125 euro al primo classificato, 85 euro al secondo, 45 euro al terzo. https://www.wikimedia.it/wiki-loves-puglia-2020 https://wikilovesmonuments.wikimedia.it/ Wiki Loves Monuments è nato nel 2010 su iniziativa di Wikimedia Olanda. Il grande successo ottenuto dalla prima edizione olandese del concorso - con oltre 12.000 fotografie di monumenti storici raccolte, di cui 8.000 foto uniche di monumenti - lo ha reso popolare in tutto il mondo, tanto che l'anno successivo l'iniziativa è stata estesa a tutta l'Europa, con 18 nazioni coinvolte e oltre 169.000 fotografie raccolte. Nel 2012, con 32 nazioni partecipanti, 360.000 immagini raccolte e il coinvolgimento di oltre 15.000 persone, il concorso è entrato nel Guinness dei Primati come il più grande del mondo. Uno studio spagnolo ha evidenziato l’importanza delle fotografie che, accompagnando e migliorando le voci di Wikipedia, portano a un aumento del flusso turistico stimato intorno al 9%. L’Italia nelle sue prime 8 edizioni (dal 2012 al 2019) conta 145.000 immagini, 13.000 monumenti, 2.000 fotografi, 1.500 enti. Nell’edizione 2019 l’Italia si è classificata seconda a livello mondiale per numero di fotografie, con 3 scatti arrivati nei primi 15 del concorso internazionale, scelti tra oltre 240.000 foto provenienti da 50 Paesi. Le foto vincitrici del Wiki Loves Monuments Italia 2019: https://wikilovesmonuments.wikimedia.it/vincitori-del-2019/ Immagina un mondo in cui ciascuno possa avere libero accesso a tutto il patrimonio della conoscenza umana (Jimmy Wales, co-fondatore di Wikipedia) Wikimedia Italia - Associazione per la diffusione della conoscenza libera (WMI) opera dal 2005 per diffondere il sapere libero contribuendo attivamente alla diffusione e al miglioramento della cultura attraverso la produzione, la raccolta e la divulgazione gratuita di contenuti liberi in modo da aumentare le possibilità di accesso alla conoscenza e alla formazione. Con questo obiettivo, Wikimedia sostiene numerosi progetti, tra cui la nota Wikipedia, l’enciclopedia libera, e OneStreetMap, la cosiddetta “Wikipedia delle mappe” ovvero il più grande database geografico libero della rete. www.wikimedia.it

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