'Del Racconto, la Crescita': incontro all' Istituto penale per i minorenni di Bari
Ultimo appuntamento in un istituto penale per questa decima edizione del Festival di Cinema&Letteratura “Del Racconto, il Film”, organizzato dalla cooperativa sociale “I bambini di Truffaut” sotto la direzione artistica del giornalista e scrittore Giancarlo Visitilli.
Il festival, unico nel suo genere, unisce la passione per i libri a quella per il cinema, ma a rendere tutto ancora più interessante è la scelta dei temi da affrontare: tutti di carattere sociale. Perché l’obiettivo della rassegna è dare nuovi spunti di riflessione e raccontare le tante sfaccettature della vita. Da qui anche la scelta di proiettare negli istituti penali, per includere ogni tipo di pubblico e per guardare il mondo da più punti di vista.
Per l’ultima proiezione nell’Istituto Fornelli di Bari, organizzato in collaborazione con l’ufficio del Garante regionale dei Diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, martedì 9 luglio alle 15,30 è stato scelto di proiettare il film “Senza lasciaretraccia” di Debra Gronik. La regista americana nel suo ultimo film affronta il rapporto intenso tra padre e figlia, e dalle inevitabili divergenze tra i due, a seguito di un evento, un cambio forzato di residenza, che li porterà a cambiare drasticamente le loro vite. Lui, incapace di integrarsi in società, lei invece, incuriosita e desiderosa di vivere una nuova vita.
Per la decima edizione il Festival di Cinema&Letteratura Del Raccont
giurie presenti: una popolare e due di esperti – una di Cinema presieduta dall’attrice Francesca Inaudi e una di Letteratura presieduta dalla scrittrice Nadia Terranova
Per il secondo anno, poi, il festival ritorna nelle carceri a Turi, Bari e Trani per coinvolgere ogni tipo di pubblico.
La manifestazione è patrocinata da Regione Puglia (Assessorato all’Industria Turistica e Culturale, Gestione e Valorizzazione dei Beni Culturali), Città Metropolitana, Comuni di Bari, Bitonto, Mola di Bari, Sannicandro di Bari, Garante regionale dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Garante regionale dei diritti del minore, dell’infanzia e dell’adolescenza, Coop Alleanza 3.0., Carcere femminile di Trani, Carcere di Turi, Istituto penale per i minorenni di Bari. Con il sostegno di Fondo speciale cultura e patrimonio culturale L.R. 40/2016 – Art. 15, comma 3 della Regione Puglia e Piiil Cultura Puglia. Con la collaborazione di Notte bianca dei Giovani di Mola di Bari. Partner: Apulia FilmCommission, associazione La Giraffa onlus, Caritas Bari-Bitonto, Save the Children, Agedo Puglia-sezione Bari, Unicef, Ordine dei Giornalisti di Puglia, Lo Scrittoio, Sindacato SNCCI sindacato critici cinematografici italiani di Puglia.
Tutti gli incontri sono ad ingresso libero
Info 342.662.41.10 https://www.
SINOSSI
“Senza lasciare traccia” di Debra Granik
In fondo al bosco vivono un padre e una figlia. Will e Thomasin formano da soli una comunità con le sue regole e la sua filosofia. Tom, come la chiama il padre, è un'adolescente diafana che condivide col genitore un Eden silvestre, Will, veterano di guerra traumatizzato, si è ritirato volontariamente dal mondo imbarcando sua figlia in una vita eremita. Esperto nell'arte della sopravvivenza, Will ha trasmesso a Tom solide conoscenze e adesso vive clandestinamente con lei sul limitare di Portland, nel parco nazionale dell'Oregon. Ma un giorno vengono scoperti e costretti a rientrare in un ordine sociale ed economico più normativo. I servizi sociali gli propongono un tetto, una scuola, una vita normale a cui Will non riesce proprio a rassegnarsi e che Tom vive come una (bella) scoperta. La presa di coscienza di questa divergenza la condurrà all'indipendenza.