'Il teatro di Aldo Nicolaj', all'Auditorium Vallisa tre spettacoli della Compagnia Diaghilev presentati in successione alternata
Attenzione: in ottemperanza al DPCM del 24 ottobre 2020 la Compagnia Diaghilev comunica che l’attività programmata presso l’Auditorium Vallisa nell’ambito del progetto “Teatro Studio 2020/21 - Lo spazio dell'immaginazione” è sospesa sino a nuove disposizioni.
«Il Teatro di Aldo Nicolaj» è al centro del progetto «Ritratti» che la Compagnia Diaghilev presenta da martedì 14 ottobre a domenica 1 novembre all’auditorium Vallisa di Bari per la Stagione Teatro Studio 2020-2021 con la messa in scena di nove brevi pièce del drammaturgo piemontese suddivise in tre distinti spettacoli, «Amori impossibili» con Deianira Dragone e Carlo D’Ursi, «Le intellettuali» con Tiziana Manfredi, Altea Chionna e Francesco Lamacchia e «Fissazioni sentimentali» con Elisabetta Aloia, Alessandro Epifani e Paolo Panaro. Ogni giorno sono previsti due spettacoli diversi in varie combinazioni (ore 20 e 21.30), mentre la domenica verranno proposti in successione tutti e tre gli allestimenti (alle ore 18.30, 20 e 21.30). L’interessante e intrigante proposta dedicata al teatro da camera è curata da Paolo Panaro, autore di drammaturgia e regia, ed è realizzata nell’ambito dell’intervento «Custodiamo la cultura» promosso da Regione Puglia e Teatro pubblico pugliese (biglietti 5 euro per ciascuno spettacolo, prenotazioni al 333.1260425).
Aldo Nicolaj ha accompagnato con il suo pungente umorismo i cambiamenti sociali che hanno attraversato la più recente storia di Italia, rimarcando, nello stesso tempo, l’eternità e l’universalità di certe debolezze dell’uomo contemporaneo. Dietro la sua opera, pregna di humour inglese, si cela una lunga e nobile tradizione, quella del teatro che passa attraverso il café-chantant, il cabaret colto degli anni ‘20 e ‘30 e, soprattutto, la rivista da camera del secondo dopoguerra, che trova i suoi massimi esponenti nell’esperienza della compagnia de I Gobbi (Alberto Bonucci, Vittorio Caprioli e Franca Valeri) e in quella formata da Franco Parenti, Dario Fo e Giustino Durano. Il teatro di Nicolaj è a metà strada tra l’arte e l’artigianato; la sua scrittura drammatica è caratterizzata da un’armonica fusione fra le tecniche del più aristocratico teatro comico e la rapidità del lazzo e della battuta del numero dal varietà, dello sketch televisivo.
Con «Amori impossibili», «Le intellettuali» e «Fissazioni sentimentali» la Compagnia Diaghilev rende omaggio, con i suoi attori, all’opera di questo straordinario e, purtroppo, dimenticato drammaturgo. Si tratta di tre spettacoli graffianti, ma intimi, di tre momenti per lavorare su una recitazione sommessa, ma ricca di sfumature vocali, per ricercare un’espressività mimetica lieve e sfumata, in situazioni sceniche molto raccolte a diretto contatto con il pubblico.
dal 14 ottobre all’1 novembre
tre distinti spettacoli presentati in successione alternata
Amori impossibili
Viva la regina | Otto secondi | Il belvedere
con Deianira Dragone, Carlo D’Ursi
Le intellettuali
L’ultima musa | L’autografo | La tentazione
con Tiziana Manfredi, Altea Chionna, Francesco Lamacchia
Fissazioni sentimentali
Nozze coi sassi | Solidarietà | Il cadavere
con Elisabetta Aloia, Alessandro Epifani, Paolo Panaro