Dirockato winter presenta Acquasumarte live al Kambusa rock bar
In un periodo non troppo lontano, ma neanche troppo vicino, Monopoli è stata "patria" di tante band che fecero e hanno fatto della loro passione una "passione seria".
Poi è successo che, nel corso degli anni, per diversi e svariatissimi motivi molti abbiano abbandonato questi progetti e che Monopoli si sia ritrovata orfana di una "scena musicale" che ha in qualche modo contrassegnato un'epoca...
Gli Acquasumarte (appartenenti a quel gruppo di band che contribuirono alla rinascita del Dirockato nel 2010) sono ancora più che vivi e continuano a sfornare dischi "uappissimi".
Giovedì 3 Maggio li vedremo al Kambusa e dimostreranno che Monopoli ha ancora tanto da dire e da cantare.
Le info sulla band:
ACQUASUMARTE è la scelta libera dai condizionamenti, per ritrovare il proprio stile, di chi ama suonare senza etichette addosso.
Nasce come un progetto per volontà di Vincenzo Aversa a Monopoli (Bari) nel 2007 e con Giovanni Longo, Verio Colella e Francesco Todisco diventa una band nel 2010.
Nel 2011, con la collaborazione di Giorgio Spada, Aversa, Longo, Colella e Todisco, registrano i primi 5 inediti raccolti nell'album “Appena in tempo”.
Nel 2012 la band vince il BadSide Contest e si esibisce al festival "Aritmia Mediterranea" di Molfetta insieme a I CANI e IL TRIANGOLO.
Nel 2012 il brano "Avevo quindici anni" viene inserito nella compilation MEID IN PUGLIA, progetto del MEI volto alla valorizzazione delle giovani realtà musicali regionali emergenti del nostro Paese, viene trasmesso durante il programma radiofonico DEMO L'Acchiappatalenti di Michael Pergolani e Renato Marengo in onda su Radio1 con l'obiettivo di scoprire nuovi talenti musicali e diventa sigla di una delle puntate di SETTEPIÙ contest musicale e format televisivo rivolto agli studenti delle scuole superiori della città di Monopoli andato in onda sull'emittente locale CANALE 7.
Nel 2012 il brano "Migliore di nessuno" viene inserito nella compilation degli artisti finalisti del concorso MEI Superstage dedicato alle band emergenti e presentata in occasione del MEI Supersound di Faenza
Nel 2012 la band partecipa alla campagna crowdfunding del Gruppo FARFA - Cinema Sociale Pugliese musicando, con i brani "Migliore di nessuno" e "Ovunque vai", il video-documentario di Genuino Clandestino in Puglia, "Campo Libera Tutti".
Nel 2013 la band è ammessa al progetto I MAKE ACADEMY e partecipa presso i laboratori urbani g.lan di Alberobello al workshop di arrangiamento e pre-produzione in sala prove con i Deproducers: Vittorio Cosma, Gianni Maroccolo, Riccardo Sinigallia e Max Casacci.
Nel 2013, sempre con la collaborazione di Spada, registrano 11 brani di cui 6 nuovi e nel 2014 pubblicano in edizione limitata e numerata a mano l'album “Torniamo presto”.
Nel 2015 la band è tra le vincitrici del contest “Canzoni a manovella“ e si esibisce al Farm Festival di Alberobello.
Nel 2016, Aversa, Todisco e Antonio Conte, arrangiano, suonano e producono con la collaborazione di Fabrizio "Faco" Convertini presso "Le Dune Recording", l'album d'esordio del progetto NEERA.
Nel 2018, a distanza di quattro anni dall'album “Torniamo presto”, Aversa, Conte, Todisco e Federico Caramia, pubblicano insieme a Dischi Uappissimi, l'album "Vivere non si può".
Sette nuovi inediti registrati, missati e masterizzati da Fabrizio “Faco” Convertini, che si avvalorano delle collaborazioni di Bale Bulatovic, Sebastiano Lillo, Ronny Gigante e Luciano D'Arienzo.
Vincenzo Aversa: voce e chitarra acustica/elettrica
Antonio Conte: tastiera
Francesco Todisco: batteria/percussioni
Federico Caramia: basso elettrico
https://www.facebook.com/Acquasumarte/
"VIVERE NON SI PUò"
Dischi Uappissimi è lieta di annunciare l’uscita di “Vivere non si può”, il nuovo album della band ACQUASUMARTE.
A distanza di quattro anni dal primo album “Torniamo presto”, il progetto pugliese nato nel 2007 per volontà di Vincenzo Aversa e dal 2010 divenuto gruppo a tutti gli effetti con all’attivo numerose e importanti esibizioni live, mantiene la promessa e pubblica il secondo album.
Titolo significativo quello scelto dalla band pugliese per segnare il ritorno sulla scena che non lascia molto spazio all’immaginazione e invita a una profonda riflessione sulla difficoltà del nostro vivere moderno.
I nuovi sette brani inediti si allontanano molto dai suoni e dai temi che hanno caratterizzato gli esordi del progetto e poi il percorso del gruppo dalle prime esibizioni al Dirockato Festival, Giovinazzo Rock Festival, Buco Bum Festival e Aritmia Mediterranea per citarne alcuni, fino alle più recenti come al Farm Festival, Autori, Cellamare Music Festival e Cinzella Festival.
Nell’era dei singoli e dello streaming, “Vivere non si può”, nella sua struttura omogenea con arrangiamenti e testi delle canzoni sostanzialmente legati l’uno all’altro, rivaluta il concetto di album e si avvicina all’idea di co ncept album “come opera coerente e unitaria” tipica della metà degli anni Sessanta.
In questo nuovo lavoro, la chitarra acustica lascia il posto all’elettrica e le tastiere, nel precedente disco appena accennate, questa volta sotto le mani di Antonio Conte, diventano definitivamente protagoniste sostituendo totalmente il sassofono. La sezione ritmica con Francesco Todisco alla batteria e la new entry Federico Caramia al basso diventa più robusta e incisiva. I testi di Aversa, sostenuti da un cantato più ricercato e nervoso, abbandonano le tematiche più intimiste e personali per orientarsi con rinnovata passione e spirito di denuncia verso temi sociali.
Tutti i brani dell’album, registrati, missati e masterizzati da Fabrizio “Faco” Convertini, prima presso “LeDune Recording” e poi presso “Giungla” di Martina Franca, si avvalorano della collaborazione d’importanti musicisti come il serbo ma da alcuni anni residente in Puglia, Bale Bulatovic (chitarra elettrica nei brani “Vivere non si può” e “La vita non è vita”), Sebastiano Lillo (chitarra resofonica nel brano “Questo paese”) e Ronny Gigante in arte Gigante e già bassista della band Moustache Prawn (ukulele e cori nel brano “Hai ragione tu”).
L’accattivante quanto elegante artwork del disco è opera dal grafico Giuseppe Sciorsci.
“Vivere non si può” è anche la title track che ha anticipato con un videoclip realizzato da BARA_TRO l’uscita di questo nuovo album nei negozi, in digital download e su tutte le piattaforme streaming.
Start: 22.00
Ingresso gratuito
Kambusa Rock Bar (Monopoli) - ang. via S. Quasimodo, Via Luigi Cadorna, 1
Info: www.facebook.com/DirockatoMonopoli
Mail: dirockato@gmail.com
lucianodarienzo@gmail.com
Il Dirockato Winter è supportato da Carlo Chicco, Bari Rock City.