"Dolore Sottochiave" di Francesco Saponaro al Teatro Rossini di Gioia del Colle
In continuità con la stagione di performance teatrali, danza, musica, incontri e corsi, il sipario del Teatro Rossini di Gioia del Colle si alza su “Promozione di un sogno, Il Vento - Atto II” portando in scena il 29 gennaio “Dolore sottochiave” di Francesco Saponaro.
Francesco Saponaro unisce due atti unici di Eduardo, Dolore sotto chiave e Pericolosamente, preceduti da un
prologo, ossia l’adattamento in versi e in lingua napoletana della novella I pensionati della memoria, scritta
da Luigi Pirandello nel 1914.
LO SPETTACOLO
Dolore sotto chiave nasce come radiodramma nel 1958, con Eduardo e la sorella Titina nel ruolo dei protagonisti, i fratelli Rocco e Lucia Capasso. Nella commedia, Lucia nasconde al fratello Rocco, spesso lontano da Napoli per motivi di lavoro, la morte della moglie Elena, molto malata, temendo che per il dolore Rocco possa fare una pazzia.
La reazione di Rocco nell’apprendere la verità genera una girandola di situazioni grottesche, dal risvolto decisamente comico. Scritto nel 1938 Pericolosamente ruota attorno a una rivoltella (…) vero e proprio strumento di tortura coniugale e rimedio alle bizzarrie improvvise di una moglie bisbetica.
L’atto unico, dall’apparente fulmineità di uno sketch, grande successo del Teatro Umoristico dei De Filippo, gioca tutto sul classico litigio coniugale. Ogni volta che Dorotea dà sfogo alle sue intemperanze, Arturo, per ripristinare l’ordine familiare, impugna la rivoltella caricata a salve e le spara, scatenando la comica reazione di terrore da parte dell’ignaro amico Michele appena rientrato a Napoli da un lungo viaggio di lavoro.