A Palo del Colle l'Ensemble Flatus con 'Nel dolce dell’oblio', Cantate, Arie e Sonate di Händel
Ancora un omaggio a Händel del festival itinerante Anima Mea diretto da Gioacchino De Padova nella Rete di musica d’arte Orfeo Futuro. Sabato 10 novembre (ore 20.30), nella Chiesa del Purgatorio di Palo del Colle, l’Ensemble Flatus formato da Clarissa Reali (soprano), Enrico Casularo (flauto traversiere e direzione), Anne Kirchmeier (flauto dolce) e Andrea Coen (clavicembalo) proporrà un excursus tra Cantate, Arie e Sonate del musicista tedesco, tra cui la cantata «Nel dolce dell’oblio» che dà il titolo al concerto.
Tra i compositori settecenteschi Händel fu tra i più “mobili”. In Italia trascorse non meno di tre anni, frequentando le capitali musicali della Penisola e i suoi protagonisti: Scarlatti, Perti, Corelli, Marcello, Caldara, Pasquini, Lotti, Gasparini, Albinoni e, forse, lo stesso Vivaldi. Da loro imparò molto dell’arte di mettere in musica il testo classico. Attraverso il Melodramma e la Cantata acquisì il prestigio necessario per entrare nei circoli del potere civile ed ecclesiastico dove si produceva la grande musica italiana del ’700. In varie forme fu in contatto con personaggi come il principe Francesco Maria Ruspoli e i cardinali Colonna, Pamphilj e Ottoboni, a Roma, e prima ancora nella Firenze dei Medici. E fu proprio a Firenze che il compositore rappresentò il Rodrigo, suo primo melodramma tutto italiano. Sempre nel terreno della musica profana produsse per i circuiti italiani non meno di 150 Cantate, delle quali 120 giunte fino a noi. In molti casi queste composizioni prevedevano l’uso di strumenti obbligati, come è il caso di quelle con flauti, dritto o traverso, che vengono presentate in questo concerto. Si tratta della Sonata il sol maggiore op. 1 n. 5, della Sonata in do maggiore HWV 365, della Cantata HWV 134 “Nel dolce dell’oblio” e dell’aria “Flammende Rose, Zierde der Erden” che, benché in lingua tedesca, è la testimonianza di quanto Händel esportò, nel paese di origine, l’arte della musica vocale appresa in Italia. Completano il programma il Larghetto e Passacaglia per clavicembalo HWV 580 e 432, la Cantata HWV 88 “Care selve, aure grate” per soprano e basso continuo e la Musette-Larghetto per clavicembalo HWV 324.
Il concerto sarà preceduto da una visita guidata alle splendide opere pittoriche della Chiesa del Purgatorio.
Ingresso libero. Info www.animamea.it
ANIMA MEA 2018
Musica, Mondi, Memorie
X edizione
sabato 10 novembre, ore 20.30
Chiesa del Purgatorio
Palo del Colle (Ba)
Ensemble Flatus
Nel dolce dell’oblio
Cantate, Arie e Sonate di Händel