Le favole di Esopo in scena domenica alla Casa di Pulcinella
Lo spettacolo, diviso in due storie, si ispira alle favole di Esopo. Due anche i piani narrativi: uno delle attrici che “giocano” il ruolo di racconta storie, l’altro dei protagonisti delle favole, pupazzi realizzati per essere animati. Abbiamo scelto di mantenere alcune caratteristiche tipiche delle favole: la costruzione chiara e il tono colloquiale del dialogo.
La prima storia ci presenta i due personaggi principali, la cicala e la formica. Amiche da sempre, dal tempo in cui erano larve, crescendo si accorgono del loro essere diverse che le porterà a scontrarsi e litigare. La formica lavoratrice responsabile ritorna sempre al suo formicaio mentre la cicala canterina e curiosa svolazza libera tra alberi e colline.
Lo scorrere del tempo e l’arrivo dell’inverno aiuteranno a comprendere che c’è un tempo per il lavoro e un tempo per lo svago, ma anche che non si può cambiare la natura dell’altro.
“Perché voi formiche mettete da parte sempre tanto cibo?” chiede la cicala, “non lo so, è la nostra natura” risponde la formica.
Una riflessione per essere generosi ed accettare l’altro così com’è, senza la pretesa di cambiarlo.
Il secondo episodio che proponiamo prende spunto da “Il corvo e la volpe”.
Una volpe affamata mette in campo tutte le sue manovre più ingegnose per portare via il formaggio dal becco del simpatico ed ingenuo corvo.
La storie è adatta ad essere narrata ai più piccini per la sua brevità e per la struttura semplice.
La morale di Esopo è di non cedere alle lusinghe di chi ci loda solo per ottenere qualcosa.
Lo spettacolo rappresenta situazioni di conflitto che inducono il bambino alla riflessione “cosa avrei fatto io in questa situazione?”
Il mondo dei bambini non è fatto di concetti e teorie ma di istinti, immagini e fantasia per questo è più semplice far comprendere le relazioni, i vizi e le virtù attraverso la narrazione e la rappresentazione teatrale.
“Chiedo scusa alla favola antica
se non mi piace l'avara formica
io sto dalla parte della cicala
che il più bel canto non vende... regala.”
G. Rodari
liberamente ispirato alle Favole di Esopo
dalle illustrazioni di Nicoletta Costa
adattamento Paolo Comentale
con Anna Chiara Castellano Visaggi / Chiara Bitetti, Valentina Vecchio / Marianna Di Muro
pupazzi Lucrezia Tritone
scene Massimiliano Massari, Anna Chiara Castellano Visaggi
luci Cristian Allegrini
decorazioni scene Giulia Mininni
musiche L’Escargot
regia Marianna Di Muro
età consigliata 3-7 anni
durata 55’
Biglietti in vendita on line su vivaticket.it e presso tutti i punti vendita booking
biglietteria del teatro dal lunedì al venerdì ore 9.30 – 13.30 e da 1 ora prima dello spettacolo
Costo del biglietto spettacoli € 8,00
Costo abbonamento € 60,00 per n. 10 ingressi agli spettacoli
(l’abbonamento non è nominale e può essere usato da una o più famiglie, per una o più repliche)
Ingresso gratuito per i bambini fino a 3 anni