I giovedì del Carnevale di Putignano. Sei feste per sei categorie di individui
C´è quello dei monsignori, dei preti, delle monache, delle vedove, dei pazzi (i giovani non ancora sposati), delle donne sposate e dei cornuti (gli uomini sposati). Cosa sono? I Giovedì, feste per antonomasia del Carnevale di Putignano che segnano l´avvicendarsi della manifestazione.
Ufficialmente il periodo carnascialesco decorre dal 26 dicembre, giorno delle Propaggini, ma è a partire dal 17 gennaio, con la festa di sant´Antonio Abate, che il Carnevale entra nel vivo. Da questa data, e fino all´ultima sfilata dei carri allegorici, si susseguono i Giovedì del Carnevale.
Tradizione vuole che tali appuntamenti siano dedicati a diverse categorie di individui. Ogni giovedì, infatti, punta a rendere protagonista uno specifico strato sociale, con una vena mista di satira e puro divertimento.
Quando il calendario lo consente, il primo Giovedì è quello dei monsignori, seguito in un ordine immutabile da quello dei preti, delle monache, delle vedove, dei pazzi, delle donne sposate e dei cornuti. Quest´ultimo, in particolare, è caratterizzato dall´immancabile e goliardico rito del taglio delle corna, evento curato in ogni particolare (dal richiamo, all´ammasso, al corneo mattutino fino al taglio serale) dall´Accademia delle Corna.
Una serie di appuntamenti, i Giovedì del Carnevale, che intrecciano sacro e profano e ci portano indietro nel tempo. In passato, infatti, proprio questi giorni rappresentavano l´occasione per improvvisare all´interno degli «jos´r», tipici locali (cantine e sottani) del centro storico, balli e banchetti in maschera.
Oggi tale tradizione viene ripresa e arricchita da sagre, spettacoli, musica e divertimento.
I giovedì della 620° Edizione del Carnevale sono:
23 gennaio - Giovedì dei Monsignori
30 gennaio - Giovedì dei preti e delle monache
06 febbraio - Giovedì delle vedove
13 febbraio - Giovedì dei pazzi (o dei giovani)
20 febbraio - Giovedì delle donne sposate
27 febbraio - Giovedì dei cornuti (o degli uomini sposati)