A Noci Festival culturale e letterario: "Tra i vicoli della mente"
Riflettere e approfondire tematiche che riguardino l’uomo e la complessità dell’esistenza contemporanea, facendo dialogare approcci differenti alla comprensione della natura umana, da quello psicologico a quello religioso, dalla politica all’arte, dalla letteratura alla musica. Si rivolgerà a questo e molto altro il festival culturale intitolato Tra i vicoli della mente, che si svolgerà sabato 17 e domenica 18 settembre 2016 nel centro storico di Noci (Bari): due giorni di incontri con autori, reading, dibattiti, performance musicali e artistiche.
Il centro storico di Noci, con le peculiari caratteristiche di tessuto urbano in cui i percorsi si incontrano, si intrecciano e divergono, rappresenta l’essenza del significato e del nome stesso della manifestazione: Tra i vicoli della mente vuole essere un percorso di ricerca, le cui risposte sono la risultante di una pluralità di voci e prospettive, messe a confronto perché solo se impariamo a guardare la realtà attraverso differenti lenti possiamo provare a metterne a fuoco il significato e a portare avanti la ricerca di senso, a cui ogni individuo tende per estrinsecare la potenzialità del suo essere “uomo”.
Il festival si pone il duplice scopo di promozione turistica del territorio e, soprattutto, di aggregazione sociale, volendo avvicinare il pubblico alla cultura intesa come strumento di emancipazione, di crescita collettiva, di consapevolezza e narrazione corale dell’identità territoriale. L’evento è organizzato dall’associazione Vivere d’Arte Eventi, presieduta da Gabriele Zanini, in coordinamento con l’associazione Noci My Destination e il Parco letterario Formiche di Puglia; inoltre si avvale della collaborazione di altre realtà associative del territorio, tra cui l’associazione Young Noci, la Pro Loco, i Presìdi del Libro di Noci.
IL TEMA DELL’EDIZIONE 2016
L'alterità sarà il tema a cui è dedicata questa prima edizione del festival Tra i vicoli della mente.
La scelta del tema deriva dalla consapevolezza che tutta l’esperienza di ciascun essere umano è continuamente costellata dalla presenza dell'”altro”. Le relazioni interpersonali, i percorsi formativi, le dinamiche di sviluppo non possono prescindere dall’entrare in contatto con un’altra identità, con il “diverso da sé”, e questo contatto è necessario per sviluppare la coscienza della propria identità.
Eppure spesso, a livello sociale, assistiamo a tentativi più o meno celati di annullare la diversità che ci rende unici e di creare universi omologati, comunità di simili in cui il singolo si deve identificare con il gruppo, a scapito della valorizzazione della molteplicità delle differenze individuali.
Così l’alterità e la diversità non vengono riconosciute ad ogni individuo in quanto essere differente da un altro all’interno dello stesso gruppo, ma solo ad alcuni individui che presentano caratteristiche particolari che li rendono dissimili rispetto all’omologazione del gruppo. In queste dinamiche intra e inter-gruppali, la diversità è spesso vista in chiave negativa, come minaccia alla propria identità e la presenza del “diverso da sé/da noi” è associata a sentimenti di paura, ansia e sospetto. Se invece si riuscisse a percepire la differenza non come un limite alla conoscenza e alla comunicazione, ma come un valore e una risorsa, l’incontro con l’altro potrebbe favorire la scoperta e l’affermazione della propria identità, nel rispetto delle differenze e nella loro valorizzazione.
La riflessione su questo tema rappresenta il fil rouge che permeerà in maniera trasversale tutti gli eventi del festival, che si connota quindi anche per una elevata valenza pedagogica, individuando tra i suoi destinatari in particolare il pubblico dei più giovani, anche tramite il coinvolgimento e la collaborazione con le scuole presenti sul territorio.
PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE
Gli eventi in programma per questa edizione si svolgeranno in quattro location all’interno del centro storico e saranno tutti ad ingresso gratuito: piazza Plebiscito, largo Torre, il largo antistante la chiesa del Carmine e il largo di via Spirito Santo. Gli incontri si svolgeranno dalle ore 17.30 alle 23 di sabato 17 e domenica 18 settembre.
Più di 20 gli ospiti ed autori che parteciperanno a questa edizione, tra cui Francesco Carofiglio, Marcello Introna, Lino Patruno, Gabriella Genisi, Federico Massimo Ceschin, Paola Farinetti, Enrica Simonetti, Francesca Romana de' Angelis, Antimo Cesaro, Vannino Chiti, Massimo Nava, Daniele Della Mattia Tommaso A. Galiani, Angelo Mansueto, Milica Marinkovic, Franco Botta, Giuseppe Caccavale, Onofrio Pagone, Leonardo Palmisano, Carmela Formicola, che dialogheranno con giornalisti, psicologi e insegnanti sul tema dell’alterità, partendo dalle loro pubblicazioni per riflettere insieme sul rapporto con l’altro da sé. L’incontro di chiusura di domenica vedrà la partecipazione di Sharif Lorenzini, presidente della comunità islamica di Bari, e di un sacerdote, don Donato Liuzzi, che dialogheranno sul rapporto tra cattolicesimo e islam. Spazio anche alla musica con il gruppo Os argonautas, la cantautrice pugliese Rita Zingariello e il gruppo Cafè Klez.
Infotel: 328.906.49.48 – Facebook: Tra i vicoli della mente.