All'Ex Palazzo delle Poste si parla di ' Politiche anti-gender: studio di casi e prospettive'
Prosegue sabato 23 marzo, ore 15, presso l’Ex PalaPoste il Congresso di Studi su STUDIARE IL GENERE E LA SESSUALITÀ NELL’UNIVERSITÀ ITALIANA. VERSO UNE RETE NAZIONALE con un ciclo di seminari dal titolo: RETE ITALIANA DEGLI STUDI SUL GENERE E SULLA SESSUALITÀ: CHI SIAMO, COSA VOGLIAMO, che comprende un primo seminario su Politiche anti-gender: studio di casi e prospettive, coordinato da Massimo Prearo (Università di Verona) con interventi di Elisa Bellè (CSG - Università di Trento), Antonia De Vita (Università di Verona), Federico Batini (Università di Perugia), Giulia Selmi (Università di Verona e AG-About Gender), e un secondo seminario dal titolo: Transfemminismo: saperi accademici e attivismo che vedrà gli interventi di Karine Espineira (LEGS, Université Paris 8, ricercatrice precaria), Ludovico Vick Virtú (ricercatore precario), Cossutta, Greco, Mainardi e Voli (ricercatrici precarie), Clark Pignedoli (ricercatore precario).
Sabato appuntamento anche con l’arte performativa, in programma la conferenza-spettacolo intitolata Elogio del margine di e con Rachele Borghi, presso la libreria Prinz Zaum, in via Cardassi. Borghi a partire dal celebre testo del 1989, in cui bell hooks affrontava da una prospettiva originale il tema della marginalità, sviluppa una conferenza performativa sulla centralità del concetto di margine come uno spazio da abitare, in cui trovare il proprio posto, dove stare, e non solo come uno spazio di transito nell’attesa di raggiungere il centro.