Elisa Järvelä ospite speciale nella 2° edizione del Festival Ecomuseale delle arti
Si terrà da venerdì 25 a giovedì 31 luglio, il 2° festival Ecomuseale delle arti, nella consueta location nelle dimore e ville storiche di Palese-Santo Spirito.
Intervenire in un territorio di antica e nobile storia per contribuire a strapparlo dal degrado e dalla dimenticanza di decenni, che l’hanno trasformato in lontana periferia. E’ su queste basi che l’Ecomuseo Urbano del Nord Barese promuove per il secondo anno l’utilizzo di alcune dimore storiche tra Palese e Santo Spirito, veri avamposti di tutela del territorio, ospitando per alcune sere un programma culturale di profonda interazione tra le Sette Arti.
Quest’anno il ricco e importante evento vedrà la presenza della violinista finlandese Elisa Järvelä (in foto), artista di fama internazionale che torna a Bari tredici anni dopo aver partecipato, da giovanissima, alla seconda edizione del leggendario “Treno europeo dell’amicizia” organizzato per sette edizioni nel nome del Laboratorio Urbano.
Verranno proposti dieci libri, tra cui: “Il sangue delle donne” del giornalista Alvaro Fiorucci, caporedattore di RAI Umbria; i lavori storici di Riccardo Riccardi su Felice Garibaldi e le sorelle Porro di Andria; mentre il giornalista Lino Patruno discuterà del futuro dei giovani partendo dal suo libro “Ricomincio da sud. E’ qui il futuro d’Italia”. Ci saranno sei mostre di pittura, tra cui: la collettiva degli artisti modugnesi Lucrezia Abadessa –Tommaso Apicella – Grazia Donatelli; le sculture di Nicola Castellaneta e quelle del giovane scultore santospiritese, di fama internazionale, Frank Sisca.
Invece, tra le proposte teatrali spiccano una riedizione della “Filumena Marturano” ad opera della Compagnia “Escarpolette” e “Trochaikós – UniVersi Femminili “ in una serata tutta in rosa dedicata alle donne.
Inoltre, ci saranno molti i concerti, tra cui gli abbinamenti della flautista Rosamaria Caputo con il pianista Cesare Tapino e di quest’ultimo con la violinista Elisa Järvelä, impegnata anche in pezzi a solo classici, contemporanei e della tradizione nordica; nell’ultima sera, per di più, ci sarà un concerto di giovani pianisti; due poeti e un gruppo collettivo; un fashion designer per una idea progettuale di riuso di spazi pubblici per l’Arte con i bambini.
Senza dimenticare, infine, che si ascolteranno anche conversazioni sulla Storia dell’Architettura e un excursus sui grandi pittori a cavallo tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, che vedrà il già sperimentato abbinamento tra la critica storica di Eugenio Lombardi e la lettura di scritti e lettere a cura di Floriana Uva.
Nell’ultima serata sarà anche consegnato il premio “Ecomuseo Urbano del nord Barese” per l’Ambiente e la Cultura ad un personaggio particolarmente distintosi nel panorama regionale.
Un programma di alto livello prodotto senza contributi pubblici e nel più assoluto volontariato sia degli organizzatori sia degli artisti e, senza dimenticare, grazie alla sensibilità dei proprietari delle dimore storiche. Negli attuali difficili momenti, le iniziative culturali sono le prime ad essere state duramente colpite, ma in scelte come queste profondamente etiche, il ritorno morale e la soddisfazione del successo valgono di gran lunga più di qualunque compenso economico.
Per le prenotazioni a ciascuna serata va richiesto l'invito personale a ecomuseourbano@libero.it