Festival “Del Racconto, il Film a Giovinazzo
La settima edizione del festival di Cinema&Letteratura Del Racconto, il Film, organizzata dalla cooperativa I bambini di Truffaut e diretta da Giancarlo Visitilli, giovedì 21 luglio sarà a Giovinazzo, in piazza Meschino, per “Del racconto, le geografie (umane)”. Si parla di violenza e come superare momenti di crisi con Carla Baroncelli che presenterà il suo romanzo Storie sui fili (Image) assieme alla giornalista Silvia Dipinto, e Giorgia Cecere regista del film “Un posto bellissimo”, proiettato subito dopo la presentazione del libro.Intervengono anche Carla Spagnulo, sostituto procuratore Tribunale dei minori Bari e Rosy Paparella, Garante dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza del Consiglio regionale della Puglia.
Carla Baroncelli, ex cronista alla Rai per il Tg2 , in Storie sui fili (Image) racconta la struggente esperienza della violenza attraverso gli occhi di lei bambina, dei vissuti di angoscia e impotenza, e di un finale dopo tanti anni riparativo del suo trauma. Il libro si propone, per volontà dell’autrice, come strumento educativo per comprendere la violenza vista e vissuta dai bambini. Il ricavato della vendita è interamente destinato a Linea Rosa – Ravenna. Il progetto nasce dall'urgenza dell'autrice di raccontare cosa accade ai bambini e alle bambine che vivono e crescono in contesti famigliari infelici. Il libro è infatti un viaggio doloroso con una vecchia signora che, attraverso la luce che filtra da grovigli di ragnatele, guida la bambina verso un percorso di libertà e di elaborazione del dolore rispetto ai traumi vissuti in famiglia.
“Un posto bellissimo” è il secondo film da regista e sceneggiatrice di Giorgia Cecere, un racconto intimista dai toni delicati con Alessio Boni, Isabella Ragonese, Paolo Sassanelli, Piera Degli Esposti.
La protagonista è Lucia, una donna borghese dolce e sommessa che divide le giornate fra il suo negozio di fiori nel centro di Asti e le amorose cure dei familiari, finché la scoperta dell’infedeltà del marito e l’incontro con un immigrato maghrebino non creano in lei un turbamento che produce una trasformazione.