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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Quattro giorni dedicati al cibo di strada: a parco 2 Giugno torna 'Gnam'

Dal 18 al 21 maggio la seconda edizione del festival europeo dello street food: un tour del gusto tra pietanze tipiche regionali e piatti internazionali più noti

Dagli autentici piatti tipici delle diverse regioni d'Italia alla cucina 'dal mondo', la cui offerta spazia dal Messico, alla Grecia, al Giappone. Torna, dal 18 al 21 maggio a parco 2 Giugno, l'appuntamento con 'Gnam', il festival europeo del cibo di strada. L'appuntamento è in viale Einaudi, nell’area antistante l’ingresso di parco 2 Giugno. 

Sedici stand per il tour del gusto

Durante le quattro giornate i visitatori potranno seguire i percorsi del gusto e assaporare nuove scoperte tra gli stand, ricchi di tipicità culinarie. La manifestazione, che ha iniziato nel 2014 il suo tour di sapori in giro per l’Italia conquistando anche il patrocinio di Expo, dopo Roma e Milano ha scelto Bari per continuare a proporre il meglio dello street food italiano e internazionale. L’evento si propone di valorizzare la conoscenza delle tradizioni alimentari come elementi culturali ed etnici, puntando sulla biodiversità e sulla genuinità dei prodotti agro-alimentari tipici regionali. In questo modo, tra i sedici stand, gli ospiti potranno degustare e scoprire non solo prodotti tipici regionali introvabili ma anche i piatti internazionali più noti, in vere e proprie isole gastronomiche, nelle quali osservare dal vivo la preparazione delle ricette più golose e ascoltare il racconto dei produttori. Il festival si terrà venerdì 18 maggio, dalle ore 18 alle ore 24, sabato 19 e domenica 20 maggio, dalle ore 12 alle ore 24, lunedì 21 maggio, dalle ore 18 alle ore 24.

"Parco 2 giugno ristorante a cielo aperto"

“Questo evento promette buon cibo e contribuisce a rinsaldare il senso di comunità - ha dichiarato l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone nel corso della presentazione dell’evento, questa mattina a Palazzo di Città - perché i baresi da sempre amano i luoghi di aggregazione. Per quattro giorni parco Due Giugno, grazie a un festival di caratura internazionale come questo, diventerà un ristorante a cielo aperto dove degustare sia prodotti a chilometro zero sia piatti della cucina del mondo. La scelta di questa nuova location risponde alla volontà di valorizzare diversi luoghi della città, perché portare questo tipo di attività in luoghi già frequentati dai baresi significa rafforzare tutto il territorio”. “Voglio ringraziare l’assessora Palone e il presidente Dammacco per la collaborazione e l’ospitalità - ha detto Francesco Mastrovito, uno degli organizzatori del festival - che confermano ancora una volta il grande cuore dei pugliesi. Torniamo a Bari con grande piacere, forti del successo dello scorso anno e con la curiosità di testare questa nuova location nel centro della città. Una dimensione tranquilla e familiare immersa nel verde. Noi torniamo con la stessa formazione dello stesso anno e qualche novità, prima fra tutte la cucina giapponese, al suo esordio nello GNAM! Festival. Puntiamo come al solito sulla qualità del cibo e sull’appetito e la benevolenza dei cittadini baresi”. “Siamo particolarmente felici di ospitare lo GNAM! festival – ha proseguito il presidente del Municipio II Andrea Dammacco - che propone cibo di qualità per tutte le tasche e ricette dall’Italia e dal mondo. Noi baresi siamo noti per essere delle buone forchette e sono sicuro che questa seconda edizione confermerà il successo dello scorso anno. Il parco di Largo 2 giugno nei weekend di primavera è già uno dei luoghi preferiti dai baresi, e l’idea di coniugare il verde e il relax con il profumo dei cibi di strada è stata una scelta che ci ha convinto da subito. Ringrazio gli organizzatori, che spero confermeranno la tappa barese anche per il 2019”. 

Piatti regionali e cucina dal mondo: l'offerta di 'Gnam'

L’area Italia: Tra le eccellenze pugliesi figurano certamente le bombette della Valle d’Itria. Tra Alberobello e Martina Franca, gli antichi fornelli dei macellai, a tarda sera, si trasformano in osterie, dove nella brace profumata di legno d’ulivo si cuoce l’involtino di carne, ripieno di un formaggio canestrato tipico. GNAM! ospiterà un mastro fochista dell’associazione “Quelli della Bombetta” che segue sin dall’inizio il tour attirando, nel tempo, l’attenzione dei media di tutto il mondo. Sempre dalla Puglia, ci saranno i cuoppi di fritti di mare, dal pescato dell’Adriatico, panzerotti e pasticciotti. Dalla Sicilia, invece, i famosi pane e panelle, pane ca’ meusa, cannoli preparati con la ricotta fresca, arancini di vario tipo dell’Antica Focacceria San Francesco: un nome noto in tutto il mondo, una vera e propria icona del gusto, ai cui tavoli sedevano costantemente gli scrittori Leonardo Sciascia e Luigi Pirandello. In tempi recenti, è stata frequentata anche dai giudici Falcone e Borsellino, diventando, per questo, un simbolo della lotta alla mafia. Il peperoncino sarà il protagonista assoluto dello stand della Calabria, dove la ‘nduja arricchisce diversi panini, assieme al tartufo della Sila e alla crema di cipolle di Tropea. Dalla Campania giungeranno la gustosa e ricca mozzarella di bufala ma anche i dolci tipici della pasticceria napoletana, dal babà in varie declinazioni alla pastiera, alla sfogliatella e aragostina croccanti. Dal Centro Italia arrosticini abruzzesi preparati direttamente dall’allevatore ovino, che cura tutta la lavorazione della carne. Non mancheranno le olive ascolane, mentre il Molise presenterà il caciocavallo impiccato, pronto a sciogliersi sul pane dop. La carne di chianina sarà protagonista con gli hamburger anche per piccoli (il cittino è memorabile), ma dalla Toscana sarà possibile assaggiare anche il famoso lampredotto bollito sul posto. Da non perdere lo gnocco fritto con gli affettati emiliani dop, condito dalla simpatia dello chef che non intende condividere con nessuno la ricetta segreta della nonna. L’area internazionale: Visitare Gnam! significa anche fare un suggestivo viaggio nelle culture gastronomiche di altri Paesi. Nell’isola internazionale, infatti, saranno presenti le specialità messicane come tacos e burritos ma anche paella e tapas provenienti dalla Spagna, cotte in due gigantesche padelle e innaffiate di sangria o tinto de verano. Si continua tra le spade infilzate di carni per l’asado argentino, mentre dal Venezuela si potranno assaggiare i churros e le arepas. Nello stand Ungheria si potranno, invece, gustare i famosi dolci kurtoskalacs. Infine, le specialità greche, con le ricette originali di moussaka, gyros pita, souvlaki. La novità di questa edizione del festival è la cucina giapponese, con il buns di stracotto di maiale, il buns di gamberi, i gamberoni in tempura, le polpettine di polpo fritte, il pollo fritto karage e i dorayaki, i dolcetti di Doraemon. Ogni espositore si avvale di prodotti a chilometro zero del proprio territorio.

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