Il venerdì e il sabato santo a Corato
La Confraternita di San Giuseppe organizza, da sempre, le processioni del Venerdì Santo, ossia quella di Maria SS.ma Addolorata e quella dei Misteri, mentre la processione del Sabato Santo della Pietà è organizzata dalla Confraternita di S. M. Greca.
ORE 04:00 prima dell’uscita della processione dell’Addolorata, la Confraternita vive un momento di preghiera riservato esclusivamente ai confratelli e ai devoti-portatori che si apprestano a partecipare alla processione. Il momento di preghiera è presieduto dal Parroco don Gianni Cafagna e si svolge in Parrocchia, a luci spente, intorno alla statua dell’Addolorata illuminata dai soli faretti della statua e dalle candele accese che vengono distribuite ad ogni confratello e devoto-portatore ed è partecipato all’esterno, sul piazzale antistante la Parrocchia, da migliaia di fedeli.
ORE 04:50 in un clima di massimo silenzio e commozione e con le luci pubbliche che circondano la Parrocchia completamente spente, il suono stridente della “troccola”, portata in processione a turno dai confratelli più piccoli, dà inizio alla processione, seguita dalla Croce penitenziale recante i segni della passione di Gesù e dai devoti-portatori e confratelli.
ORE 05:00 esce la statua dell’Addolorata accompagnata dalla marcia funebre “Eterno Dolore” del maestro Quatrano, molto cara ai coratini. Il primo tratto della processione, prima che inizi il chiarore dell’alba, si svolge completamente al buio con le strade illuminate solamente dalle candele accese portate in processione dai devoti-portatori e dai confratelli.
ORE 10:00 circa la processione, come solitamente avviene da diversi decenni, attraversa Piazza Ospedale per sostare qualche minuto dinanzi alla Casa di Riposo “Dono di Speranza”, che è ubicata all’interno del territorio parrocchiale di San Giuseppe, dove si svolge un breve momento di preghiera con gli anziani e gli ammalati ivi ricoverati.
ORE 10:30 la processione dell’Addolorata rientra in Parrocchia.
Nel tratto iniziale e finale della processione tutti i Confratelli e devoti-portatori si coprono il volto con la buffa in segno di penitenza.
Durante il resto del tragitto solo chi porta la statua dell’Addolorata in processione si copre il capo con la buffa. Negli ultimi anni si è diffusa l’usanza di vivere un breve momento di preghiera, organizzato dal parroco e dalla comunità parrocchiale, nel momento in cui la processione dell’Addolorata attraversa il loro quartiere parrocchiale. L’usanza storica del popolo coratino è quella di accogliere la statua dell’Addolorata nei vari quartieri con lenzuola bianche con fiocco nero in segno di lutto appese ai balconi, lumini e piccoli altarini allestiti dinanzi ai portoni condominiali e alle singole abitazioni. Le due Confraternite di San Giuseppe e di S. M. Greca condividono l’organizzazione delle processioni della Settimana Santa coratina e per questo motivo, limitatamente alle processioni dell’Addolorata e della Pietà, ogni anno vengono creati due distinti percorsi alternativi e complementari tra loro, in modo da attraversare tutti i quartieri parrocchiali della città. A partire dal 2009, il Consiglio di Amministrazione della Confraternita, con approvazione della Cancelleria Arcivescovile, ha costituito la figura del “devoto-portatore”. Il “devoto-portatore” è il laico che, animato da spirito di devozione verso la Vergine Addolorata, pur non facendo parte della confraternita, chiede di poter partecipare alle processioni del Venerdì Santo. Per tale motivo, ogni anno, durante la Quaresima, diversi fedeli, ad oggi stimabili in una cinquantina, si recano presso la sede della Confraternita per sottoscrivere un’istanza indirizzata al Priore che, se accolta, gli dà la possibilità di partecipare, senza alcuni vincoli e senza alcun reciproco diritto e dovere, alle due processioni del Venerdì Santo e di portare a spalla la statua lignea di Maria SS.ma Addolorata. Per l’occasione, la confraternita concede in comodato gratuito, e per la sola durata delle processioni, la divisa che, solo per loro, è così composta: camice lungo fin quasi alle caviglie, cingolo azzurro, buffa bianca, fiocco nero e guanti neri. Quindi, a differenza dei confratelli, i “devoti-portatori” non possono indossare la tracolla, segno distintivo del Confratello.
25/03/2016 ore 4.50
Processione di Maria SS.ma Addolorata
Chiesa Matrice
ORE 18:00 anche l’inizio della processione dei Misteri è annunciato dal suono stridente della “troccola”, portata in processione dai confratelli di piccoli età, seguita dal Palio nero. L’uscita della processione dei Misteri è accompagnata dalle note dello “Stabat Mater” di Gioacchino Rossini ed è formata da nove statue, nell’ordine: Gesù nel Getsemani (portato in processione dall’Unitalsi), San Pietro con il gallo (trattasi di gallo vero imbalsamato portato in processione dall’Associazione Santa Bernadette e dalla Confraternita Misericordia), Gesù alla Colonna (portato in processione dalla Confraternita del Purgatorio), Gesù alla Canna (portato in processione dall’Arciconfraternita di Santa Maria Greca), Gesù con la Croce (portato in processione dalla Confraternita del SS. Rosario), la Veronica (portata in processione dalla Confraternita del Carmine), il Calvario (portato in processione dalla Confraternita dell’Immacolata), Gesù Morto (portato in processione dall’Associazione Madonna del Pozzo e dalla Confraternita di San Giuseppe) e l’Addolorata (portata in processione dai devoti-portatori della Confraternita di San Giuseppe).
Da appena 3 anni è stata introdotta una nuova tradizione: l’uscita della statua di Gesù con la Croce è preceduta dall’uscita di un confratello, appartenente alla Confraternita del SS.mo Rosario, il quale trascina per tutto il percorso, sulle proprie spalle, una croce, così come fece, stando a quanto ci viene narrato nei Vangeli, Simone di Cirene che fu chiamato ad aiutare Gesù nel trasportare la croce sino al Golgota. I confratelli delle altre confraternite e i membri delle associazioni cattoliche, dall’uscita sino al rientro della processione, nel momento in cui portano a spalla le statue dei Misteri si coprono il viso con la buffa in segno di penitenza.
ORE 18:20 circa, dopo che sono usciti in processione i primi sette misteri, dalla Parrocchia esce la statua dell’Addolorata che sosta, all’esterno, sul lato del sagrato, ed attende l’uscita della statua seicentesca in legno di tiglio policromo di Gesù Morto per poi incolonnarsi, in processione, dietro di essa. Si vive una situazione molto suggestiva che si svolge senza il suono delle marce funebri, in un clima di massimo silenzio e compostezza con il solo rullo del tamburo ed è vissuto da migliaia di fedeli che riempiono il piazzale antistante la Parrocchia. Nel tratto iniziale e finale della processione tutti i Confratelli e devoti-portatori della Confraternita di San Giuseppe si coprono il volto con la buffa in segno di penitenza. Nel resto del tragitto solo chi porta la statua di Gesù Morto e dell’Addolorata in processione si copre il capo con la buffa.
ORE 21:30 inizia il percorso caratteristico delle vie del centro storico “a luci spente”. Tali vie vengono illuminate solamente dalla luce fioca dei lumini posizionati su tutti i balconi e cornicioni e dalla luce delle candele che vengono distribuite, accese e portate in processione da tutti i confratelli partecipanti e dai devoti-portatori dall’ingresso del centro storico fino al rientro in Parrocchia.
Durante il percorso “a luci spente” delle vie del Centro Storico tutti i confratelli di tutte le Confraternite e i membri delle associazioni cattoliche, e quindi non solo quelli addetti al trasporto delle statue, si coprono il viso con la buffa in segno di penitenza.
ORE 22:00 la processione giunge in Piazza Sedile dove ha luogo la Via Crucis Cittadina, presieduta dal Vicario Episcopale Zonale, don Peppino Lobascio, ed animata dalle comunità parrocchiali. Ogni anno, ciascuna statua dei Misteri viene assegnata ad una comunità parrocchiale che prepara un momento di preghiera con la lettura di un passo del Vangelo attinente al Mistero assegnatole ed una preghiera dei fedeli. Man mano che ciascuna statua arriva in piazza, dove viene allestito un piccolo palchetto con un leggio, si recita e si prega la relativa stazione della Via Crucis. Da lì, poi, continuando il percorso a luci spente, la processione si dirige in Parrocchia, non molto distante, per il rientro che avviene solitamente intorno alle 23:00 circa. Caratteristico è anche l’ultimo tratto prima del rientro, con la statua dell’Addolorata che viene portata in processione da alcuni parroci, diaconi e seminaristi che hanno partecipato alla Via Crucis Cittadina. Anche il rientro di Gesù Morto in Chiesa avviene, come l’uscita, nel massimo silenzio e col solo rullo del tamburo e senza il suono delle marce funebri. Dopo il rientro di Gesù Morto, per ultima anche l’Addolorata rientra in Chiesa. Alla processione dei Misteri partecipano le Autorità Civili e Militari, nonchè le altre Confraternite ed Associazioni Cattoliche che portano in processione le statue dei Misteri. In particolare, la statua di Gesù Morto è scortata da due Carabinieri in G.U.S., mentre la statua dell’Addolorata è scortata da due Agenti di Polizia sul lato anteriore, e da due Vigili Urbani sul lato posteriore. Il percorso della processione dei Misteri, che viene redatto dalla sola Confraternita di San Giuseppe, cambia ogni due anni ed attraversa, in ogni biennio, le strade di un quartiere parrocchiale.
Anch’essa è accolta da lenzuola bianche con segni di lutto appese ai balconi e da piccoli altarini o croci con lumini.
25/03/2016 ore 18.00
Processione dei Misteri
Chiesa Matrice
Le due Confraternite di San Giuseppe e di S. M. Greca condividono l’organizzazione delle processioni della Settimana Santa coratina e per questo motivo, limitatamente alle processioni dell’Addolorata e della Pietà, ogni anno vengono creati due distinti percorsi alternativi e complementari tra loro, in modo da attraversare tutti i quartieri parrocchiali della città.
ORE 06:45 dalla Parrocchia di Santa Maria Greca ha inizio la processione della Pietà che, come quella dell’Addolorata e dei Misteri, viene accolta nei vari quartieri con delle lenzuola bianche appese ai balconi col segno di lutto, con dei lumini accesi e con dei piccoli altarini.
ORE 11:30 la processione attraversa Via Luisa Piccarreta, strada limitrofa alla Parrocchia, laddove la statua sosta, per diversi minuti, dinanzi all’Associazione della Serva di Dio Luisa Piccarreta (che ha sede nella casa in cui ha vissuto per tutta la sua vita terrena Luisa Piccarreta), per vivere un momento di preghiera molto sentito e partecipato da tutta la cittadinanza.
ORE 12:00 la processione fa rientro in Parrocchia. I confratelli che portano a spalla la statua della Pietà si coprono il volto con la buffa per tutta la durata della processione, dall’uscita sino al rientro.
26/03/2016 ore 6.45
Processione della Pietà
Chiesa di Santa Maria Greca
(dal sito settimanasantainpuglia.it)