“Lazarus”, l’opera rock di David Bowie e Enda Walsh in scena al Teatro Piccinni
“Lazarus” è considerato il regalo d’addio di David Bowie al mondo. Un’opera rock imponente e straordinaria presentata da Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro nazionale in esclusiva per l’Italia e che il Comune di Bari col Teatro Pubblico Pugliese organizzano a Bari al Teatro Piccinni giovedì 22 e venerdì 23 giugno prossimi. Un inconsueto e per certi versi straordinario pezzo di “teatro musicale”, scritto da David Bowie poco prima della sua scomparsa insieme al drammaturgo irlandese Enda Walsh. L’artista, seppur piegato dalla malattia, con un commovente, faticoso sforzo creativo, ha voluto lasciare questo prezioso dono che si può considerare, insieme al magnifico album Blackstar, uscito due giorni prima della morte, il suo testamento creativo.
ERT / Teatro Nazionale ha ottenuto i diritti in esclusiva nazionale e a otto anni dal debutto a New York, Lazarus va in scena in Italia con la regia del direttore di ERT Valter Malosti, che ha curato la versione italiana confrontandosi con lo stesso Walsh.
Nel ruolo del protagonista Newton uno dei nomi di punta della musica italiana: Manuel Agnelli, cantautore e storico frontman degli Afterhours, da solista ai primi posti delle classifiche con l’album Ama il prossimo tuo come te stesso (2022). Al suo fianco, la cantautrice e polistrumentista vincitrice della XIV edizione di X-Factor Italia Casadilego e la coreografa e danzatrice Michela Lucenti.
Un ricchissimo cast di 11 interpreti, che vede sul palco anche numerosi giovani attori/cantanti di talento: Dario Battaglia, Attilio Caffarena, Maurizio Camilli, Noemi Grasso, Maria Lombardo, Giulia Mazzarino, Camilla Nigro, Isacco Venturini; e 7 musicisti, tra i migliori della scena musicale italiana: Laura Agnusdei, Jacopo Battaglia, Ramon Moro, Amedeo Perri, Giacomo “ROST” Rossetti, Stefano Pilia, Paolo Spaccamonti. Il progetto sonoro e la produzione musicale sono di GUP Alcaro, collaboratore storico di Valter Malosti.
Le luci di Cesare Accetta, le scene di Nicolas Bovey, le installazioni video di Luca Brinchi e Daniele Spanò, la cura del movimento di Marco Angelilli, la cura dei cori e le pratiche della voce di Bruno De Franceschi, i costumi di Gianluca Sbicca.
L’opera
La prima rappresentazione di Lazarus ha avuto luogo il 7 dicembre 2015 al New York Theatre Workshop di Manhattan, e quella è anche stata l’ultima apparizione pubblica di Bowie che sarebbe scomparso appena un mese dopo (il 10 gennaio 2016).
A più di 50 anni dal romanzo originale The Man Who Fell to Earth di Walter Tevis (lo stesso autore del libro che ha dato origine alla fortunata serie televisiva La regina degli scacchi / The Queen’s Gambit), e a 40 dall’omonimo film di Nicholas Roeg, che ha visto Bowie nella sua miglior prova come attore, l’artista britannico ha scelto di riprendere in Lazarus le fila dell’infelice storia del migrante interstellare Newton, costretto a rimanere sulla Terra.
Ha scritto insieme a Walsh un labirintico sequel de L’uomo che cadde sulla terra, «forse – commenta Malosti - per concludere anche quel capitolo rimasto in sospeso, per liberare o liberarsi di quel personaggio, così come aveva fatto nel video di Blackstar con l’altrettanto malinconica epopea del Major Tom di Space Oddity e ancor prima con Ziggy Stardust, di cui ha inscenato la morte alla fine del tour del 1973, riponendo poi il manichino coi vestiti di Ziggy nella magnifica mostra David Bowie is, in una teca-sarcofago simile a quella di Biancaneve o a una camera di ibernazione».
Nella versione di Bowie e Walsh, l’alieno è ancora prigioniero sulla Terra, sempre più isolato nel mondo, chiuso nel suo appartamento, in preda alla depressione e vittima dei suoi fantasmi e della dipendenza dal gin: un moribondo che non riesce a morire. In questa situazione disperata Newton riceve segnali dal passato attraverso la TV, capta visioni del futuro generate dalla sua mente, mescola realtà e sogni ad occhi aperti. Vari personaggi (fantasmi? proiezioni mentali?) si aggirano nello spazio claustrofobico dell’appartamento di Newton (o nel continuum devastato della sua mente?).
Ma per Bowie la figura dell’alieno rappresenta tutti i “diversi”, o meglio quelli che la società considera tali.
Lo spettacolo include numerosi brani fra i più celebri di Bowie e quattro inediti scritti appositamente, legati in modo da costruire una frammentata e affascinante drammaturgia parallela, tra cui il capolavoro che dà il titolo all’opera.
Playlist
Lazarus / It’s No Game / This Is Not America / The Man Who Sold the World / No Plan / Love Is Lost / Changes / Where Are We Now? / Absolute Beginners / Dirty Boys / Killing a Little Time / Life on Mars? / All the Young Dudes / Sound and Vision / Always Crashing in the Same Car / Valentine’s Day / When I Met You / Heroes.
Interpreti / Personaggi
Manuel Agnelli - Newton
Casadilego – Ragazza, poi Marley
Michela Lucenti - Elly
Dario Battaglia - Valentine
Attilio Caffarena - Michael
Maurizio Camilli - Zach
Noemi Grasso
Maria Lombardo coro delle Teenager
Giulia Mazzarino
Camilla Nigro - Maemi / Donna giapponese
Isacco Venturini – Ben / Il doppio di Newton
in video Roberta Lanave Mary-Lou
Tournée 2023:
Prima nazionale Teatro Bonci, Cesena – dal 22 al 26 marzo
Teatro Storchi, Modena – dal 29 marzo al 2 aprile
Teatro Galli, Rimini – dal 5 al 7 aprile
Teatro Argentina, Roma – dal 12 al 23 aprile
Teatro Arena del Sole, Bologna – dal 26 al 30 aprile
Teatro Mercadante, Napoli – dal 3 al 14 maggio
LAC Lugano Arte e Cultura, Lugano – dal 18 al 20 maggio
Piccolo Teatro Strehler, Milano – dal 23 al 28 maggio
Teatro Comunale, Ferrara – dall’1 al 3 giugno
Teatro Carignano, Torino – dal 6 al 18 giugno
Teatro Piccinni, Bari – dal 22 al 23 giugno
LAZARUS
di DAVID BOWIE e ENDA WALSH
ispirato a The Man Who Fell to Earth (L’uomo che cadde sulla terra) di Walter Tevis
versione italiana Valter Malosti
uno spettacolo di VALTER MALOSTI
con MANUEL AGNELLI, CASADILEGO, MICHELA LUCENTI, DARIO BATTAGLIA
e (in o.a.) Attilio Caffarena, Maurizio Camilli, Noemi Grasso, Maria Lombardo, Giulia Mazzarino, Camilla Nigro, Isacco Venturini
in video Roberta Lanave Mary-Lou
la band (in o.a.)
Laura Agnusdei sax tenore e sax baritono, Jacopo Battaglia batteria, Ramon Moro tromba e flicorno,
Amedeo Perri tastiere e synth, Giacomo “ROST” Rossetti basso,
Stefano Pilia chitarra, PaoloSpaccamonti chitarra
progetto sonoro GUP Alcaro
scene Nicolas Bovey
costumi Gianluca Sbicca
luci Cesare Accetta
video Luca Brinchi e Daniele Spanò
cura del movimento Marco Angelilli
coreografie Michela Lucenti
cori e pratiche della voce Bruno De Franceschi
maestro collaboratore Andrea Cauduro
assistenti alla regia Jacopo Squizzato, Letizia Bosi
direttore tecnico Massimo Gianaroli
direttore di scena Lorenzo Martinelli / Stefano Orsini
macchinista Riccardo Betti
fonici Angelo Longo, Nicola Sannino, Giacomo Venturi
datore luci Umberto Camponeschi
sarta Eleonora Terzi
trucco e parrucco Nicole Tomaini
foto di scena Fabio Lovino
produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale,
Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale,
Teatro di Roma – Teatro Nazionale, LAC Lugano Arte e Cultura
un particolare ringraziamento a TPE – Teatro Piemonte Europa
in accordo con Robert Fox and Jones/Tintoretto Entertainment e New York Theatre Workshop per gentile concessione di Lazarus Musical Limited in accordo con Arcadia & Ricono Srl.
Lazarus ha debuttato per la prima volta Off-Broadway al New York Theatre Workshop il 7 dicembre 2015.
BIGLIETTI
Intero / Ridotto
Poltrona Platea € 35 / € 30
Palchi I Ordine Centrale € 35 / € 30
Palco II e III Ordine Centrale € 30/ € 25
Palco I Ordine Laterale € 30/ € 25
Palco IV Ordine Centrale € 25 / € 20
Palco II Ordine Laterale € 25 / € 20
Palco III Ordine Laterale € 20/ € 15
Palco IV Ordine Laterale € 20/ € 15
Loggione
Posti a limitata visibilità: seconda fila dei palchi di II, III e IV ordine laterale € 15
Vendita dei biglietti
I biglietti saranno messi in vendita dalle ore 10 dell’11 maggio 2023.La biglietteria del Teatro Piccinni sarà aperta il mercoledì e il sabato dalle 17 alle 20 e il venerdì dalle 10 alle 13.
I biglietti