Libro Possibile Winter, Incontro con il noto linguista Luca Serianni e la “Parola di Dante”
Attesissimo appuntamento per il Libro possibile-Winter nell’anno delle celebrazioni dantesche. Martedì, 30 novembre alle ore 10.20, Luca Serianni, professore emerito di Storia della Lingua italiana alla Sapienza-Università di Roma, incontrerà gli studenti dei Licei “Cartesio” di Triggiano per presentare il suo ultimo saggio: “Parola di Dante” (Edizioni Il Mulino). Lunedì, 29 novembre, alle ore 16.00 presso l’Auditorium del “R. Canudo”, a Gioia del Colle.
L’incontro, organizzato dall’Associazione Cartesio, sotto la direzione artistica della prof.ssa Rosella Santoro, nell’ambito del progetto “Il futuro possibile”, si svolge in collaborazione con i Comuni di Capurso, Casamassima, Cellamare, Gioia del Colle e Triggiano, sarà introdotto dal prof. Raffaele De Bellis, dal sindaco di Capurso, dott. Michele Laricchia e dalla Dirigente scolastica, dott.ssa Maria Morisco. Dialogheranno con l’autore alcuni studenti del Liceo Cartesio.
In linea con il progetto tematico dell’anno in corso, l’incontro con Luca Serianni ci aiuta a riflettere sulle radici della nostra lingua, la cui comprensione è necessaria per abbracciare e concepire un futuro possibile.
Il prof. Serianni, una delle voci più autorevoli nel campo della linguistica, partendo da alcune fondamentali questioni filologiche, affronta nel suo saggio nodi centrali della lingua del sommo poeta: “In che misura le parole di Dante sono ancora le nostre? Quanto hanno inciso i cambiamenti di significato? E ancora quali sono le Parole stravolte?” Quante sono, dunque, le espressioni dantesche che, attraverso canali bizzarri, sono passate in contesti linguistici tanto lontani dall’originale? Un esempio per tutti: “dalla cintola in su” (Inf.X,33), espressione attribuita a Farinata, è passata ad indicare i nuovi ruoli del centro campo e attacco con evidente slittamento semantico.
Come sia potuto accadere e soprattutto perché? Tantissimo del lessico dantesco è entrato nel nostro linguaggio ordinario. “Parola di Dante” ci conduce per mano nel meraviglioso mondo della parola dantesca e dei suoi riusi e riadattamenti, senza tralasciare le questioni stilistiche, a cui sono dedicati gli ultimi capitoli del saggio. Una prospettiva, quest’ultima, altrettanto necessario, tenendo conto che Dante stesso aveva trattato di stile nelle pagine del suo De vulgari eloquentia.
Con il rigore del filologo e la passione dello studioso, Luca Serianni analizza alcuni casi esemplari di parole ed espressioni attinte dall’immenso serbatoio linguistico della Commedia per riflettere sul perché e su come esse abbiano resistito fino ad oggi, talora con un senso del tutto o in parte modificato.
Luca Serianni sarà presente a Gioia, lunedì 29 novembre alle ore 16:00; a Triggiano, martedì 30 novembre, alle ore 10:20 presso i Licei “Cartesio”.