“Man Ray: L'uomo infinito”, 100 opere del grande artista americano in mostra al Castello di Conversano
Il Libro Possibile – Arte comunica che, per cause indipendenti dall’associazione culturale Artes, la mostra ‘Man Ray – L’uomo infinito’ non sarà prorogata fino al 29 novembre come in precedenza comunicato. L'esposizione, ospitata nel Castello di Conversano, sarà pertanto chiusa domani, domenica 19 novembre 2017. Per favorire quanti volessero visitare la mostra, nella giornata del 19 novembre, ultimo giorno di apertura, l’accesso sarà possibile fino alle ore 24.
Il concerto ‘Cello in the universe’
Nell’ottica di iniziative che promuovano un costante dialogo tra le arti, il Castello di Conversano ospita sabato 18 novembre un evento capace di unire musica e pittura. Alle 20.30 il violoncellista pugliese Luciano Tarantino terrà nei locali dove è in corso la mostra un concerto dal titolo ‘Cello in the Universe’.
Ispiratore dell’esibizione musicale è un dipinto ormai diventato simbolo del movimento dadaista: ‘Le Violon d'Ingres’, una delle opere di Man Ray in mostra fino al 29 novembre. Il Libro Possibile vuole così fare un omaggio all’artista, in occasione del 41esimo anniversario della sua morte.
"Cello in the Universe" è un concerto esplorativo per violoncello solo, un viaggio itinerante nel tempo e nei luoghi di tutto il mondo. Il violoncellista interagirà con il pubblico raccontando viaggi, aneddoti, storie legate ai luoghi e vicende dei compositori stessi.
Sarà possibile partecipare all'evento previa prenotazione al numero +39 393 999 05 05. Il concerto è compreso nel costo del biglietto di ingresso alla mostra, ridotto per l'apertura straordinaria del sabato sera a 5 euro. Dalle 20 alle 22 l'ingresso alla mostra sarà riservato solo ai prenotati al concerto, mentre dopo le 22 proseguirà l'apertura straordinaria serale con ingresso a 5 euro.
La mostra
Il titolo della mostra è tratto da una delle opere esposte, “L’Homme Infini” (1970), che contiene in sé la complessità e la profondità della ricerca artistica di Man Ray e getta uno sguardo sulla produzione dell'artista nella sua totalità. L’infinito viene qui interpretato come sfida alla complessità del quotidiano, come conquista delle multiformi possibilità di integrazione e coesistenza delle diversità. Uno spiraglio di innovazione nella società odierna, che mostra al contrario la tendenza a tracciare confini, a definire frontiere, a innalzare muri.
L’esposizione sarà suddivisa in otto aree tematiche che, in ordine cronologico, analizzeranno i diversi stili e le differenti tecniche con le quali l’artista si è cimentato nella sua vita. Il percorso della mostra inizia con la sezione intitolata “New York 1912 – 1921”, nella quale saranno esposte le opere del primo periodo americano, che ben illustrano la molteplicità di tecniche e mezzi espressivi impiegati da Man Ray, la cui attività si sviluppa già sul duplice binario di fotografia e pittura. La seconda sezione, “Il rapporto con Marcel Duchamp”, presenterà il legame tra i due grandi artisti che, scoprendosi affini e complementari, hanno seguito l’uno le tracce dell’altro, pur sempre conservando la propria individuale originalità, e hanno collaborato alla realizzazione di alcune opere di fondamentale importanza per entrambi.
Le due sezioni “Gli amici artisti e autoritratti” e “Muse e Modelle” sottolineeranno una delle caratteristiche principali dell'opera fotografica di Man Ray, ovvero quella di ritrarre le persone che lo ispiravano, tra cui i suoi tanti amici artisti, sé stesso e le sue muse e modelle.
Nella sezione “Dadaismo ed avanguardie” metterà in luce l'adesione a uno dei movimenti più rivoluzionari dell'arte del Novecento, il Dadaismo, la cui funzione principale è quella di distruggere la concezione ormai vecchia e desueta dell’arte, stravolgendone tutti i canoni convenzionali, in favore di una totale e irriverente libertà espressiva.
“Realtà e finzione - voyeurismo e sadismo” sarà l'area della mostra in cui verranno esposte le opere realizzate tramite tecniche sperimentali. Tra questi i famosi 'rayographs': immagini fotografiche ottenute poggiando oggetti direttamente sulla carta sensibile che viene poi impressionata senza l’uso della macchina fotografica.
Infine le due ultime sezioni “Juliet”, all'interno della quale spicca l'’album Fifty faces of Juliet - chiarissimo omaggio alla moglie, conosciuta ad Hollywood nel 1940 -, e “Ritorno in Francia”, dedicata all'ultima fase della vita di Man Ray nella quale l’artista tornerà inconsciamente alle origini della sua produzione, creando così una linea di continuità tra passato e presente.
La partnership con Bnl per Telethon
L’iniziativa rafforza la partnership tra Il Libro Possibile e BNL Gruppo BNP Paribas nel segno della solidarietà. L’intero ricavato della vendita dei cataloghi della mostra sarà devoluto ai progetti benefici della Fondazione Telethon per finanziare la ricerca sulle malattie genetiche rare.
Un’iniziativa che unisce arte e beneficenza e che già ha permesso di raccogliere oltre 11mila euro lo scorso anno con i proventi dell’esposizione dedicata all’artista metafisico Giorgio de Chirico.
L’artista
Man Ray (al secolo Emmanuel Radnitzsky) è nato a Philadelfia, nel 1890 e morto a Parigi nel 1976.
Può essere considerato un artista a 360 gradi: pittore, fotografo, scultore, cineasta. Con la sua arte ha esplorato tutte le tecniche e ha aderito a tutti i movimenti della sua epoca.
Tra i protagonisti del dadaismo a New York, si trasferì a Parigi nel 1921, dove si unì agli artisti dada e surrealisti, mantenendo costante la ricerca e la sperimentazione di tecniche innovative che potessero esaltare le potenzialità espressive dei materiali e dei mezzi utilizzati. Nel 1940 ritornò negli Usa, dedicandosi prevalentemente alla pittura e, dal 1951, fu di nuovo a Parigi.
L’ingresso è a pagamento al costo di 10 euro. Saranno disponibili anche biglietti a prezzo ridotto di 6 euro. Per tutte le informazioni potete consultare il sito www.manrayconversano.com.