"Vibrazioni liquide": a Ruvo di Puglia, una mostra dell'Accademia delle Belle Arti
C’è una certa sintonia tra il tema dell’EXPO Milano 2015 e la ricerca avviata nel biennio 2013-2015 dall’Accademia di Belle Arti di Bari. La sintonia si esprime attraverso la ricerca - contemporanea - che diversi corsi di laurea stanno portando avanti a Bari e che diversi studi creativi stanno producendo per Milano.
L’arte anticipa la creatività. Il territorio a sud dell’esposizione universale si sta muovendo per creare nella provincia di Bari una serie di esposizioni locali ispirate dal tema dell’EXPO 2015 “Nutrire il pianeta. Energia per la Vita”. Un tema vibrante che la ricerca artistica può rendere ancora più intimo, perché ad essere in gioco nel presente connesso alle tecnologie e sconnesso dalla natura, è la nostra stessa sopravvivenza come specie su questo pianeta. Vibrazioni liquide è la prima sperimentazione espositiva che l’Accademia di Belle Arti di Bari, insieme al Comune di Ruvo di Puglia, organizza per coinvolgere il pubblico pugliese nella riflessione avviata sugli elementi fondanti della nutrizione: cibo e acqua. L’esposizione nasce come progetto di tirocinio in computer art, con la cura del prof. Antonio Rollo e dell’allievo Giuseppe Magrone.
Pensata in termini di sostenibilità economica mette insieme tre diagonali di ricerca in fotografia, digital video ed ambienti responsivi.
La mostra si inaugura il 4 Maggio alle ore 21 nel Palazzo Caputi di Ruvo di Puglia (BA).
Percorsi in mostra
I segreti dell’acqua installazioni interattive a cura di Antonio Rollo Arianna Addati, Maria Amoruso, Maria Giusy Antolini, Carmela Balice, Grazia Cantatore, Monica Casalino, Francesco Paolo Cosola, Elena Lembo, Veronica Liuzzi, Vincenzo Lombardi, Teresa Masellis, Mayra Mastromarino, Fabio Meneghella, Albert Metasani, Davide Partipilo, Fabrizio Petruzzelli, Anna Monica Ventura
L’ambiente sensoriale gioca sulla sottile linea di confine tra connessione tecnologica e sconnessione dalla natura. Il percorso “i segreti dell’acqua” mette insieme diversi aspetti legati al valore reale e virtuale dell’elemento più importante per l’evoluzione della vita. Luci laser, avena, multi visione sono i componenti che provano a svelare quello che i media di comunicazione di massa cercano costantemente di celare.
Arcimboldi fotografie a cura di Mimmo Attademo Monica Casalino, Pamela Diamante, Antonia Giannini, Caterina Maiullari, Grazia L’Abbate
La storia dell’Arte ci propone il lavoro di Giuseppe Arcimboldo che nel Rinascimento milanese si diverte a realizzare ritratti goliardici componendo diversi oggetti della vita quotidiana del tempo, tra cui anche quanto si era solito ingerire. Il corso di fotografia del prof. Mimmo Attademo ha prodotto una serie di nuovi ritratti in cui il cibo in terra di Puglia prende forma di volti bizzarri. Arcimboldi appunto, proprio come la mascotte dell’EXPO.
Le forme dell’acqua installazioni a cura di Alfonsino Pisicchio Annamaria Di Lecce, Paola Guardavaccaro
L’acqua non ha forma, quindi ha tutte le forme possibili che riescono a contenerla. L’acqua suggerisce sguardi deformanti a chi tenta di modellare - nuovi contenitori - con l’intenzione di restituire una conoscenza più intima nel nostro elemento vitale. Il corso di decorazione del prof. Alfonsino Piscchio propone due lavori che restituiscono nella materia atomica e digitale alcune possibili forme dell’acqua.
Pane Primitivo video installazione a cura di Giuseppe Magrone
Il pane è un ossimoro per la sua doppia natura semplice e complessa. La semplicità è nella composizione di farina e acqua, che col tempo diventa lievito, e la complessità sta nella sua trasformazione digeribile con la cottura a fuoco lento. Il pane è un elemento culturale, non solo un nutrimento. Il video si mette in ascolto della temperatura dell’ambiente generando una costante ebollizione estetica e producendo territori e paesaggi.
L’Ugola degli Ulivi installazione a cura di Nicola Fiorentino e Davide Di Donfrancesco
L’Ugola degli Ulivi esprime il desiderio di modellare un mondo ironico, poetico e ribelle, un mondo che, a partire dal locale, riesca a proiettare uno sguardo critico sul presente globalizzato.Il nuovo mondo è proiettato all’inizio di un tunnel di luce ad alta emissione (laser), aprendo una finestra sul muro della percezione perturbata dalla presente crisi del reale.
De piscibus incisioni sostenibili a cura di Grazia Tagliente Antonio Perrino, Francesco Strabone
L’incisione come prima forma di riproduzione seriale della realtà permette di tuffarsi nella ricerca di sensazioni che la telecomunicazione sta lentamente anestetizzando. La carta imbevuta d’inchiostro tenta di ricordare la bellezza degli abitanti delmare nostrum, con l’intenzione di trasmettere una coscienza sostenibile verso la riproduzione seriale della vita dei pescicommestibili.