I Nidi d'Arac presentano "Guerra de rizzi" al Medimex
Dopo 4 anni dall'?ultima pubblicazione in occasione della IV edizione del Medimex, il salone dell'innovazione musicale in programma dal 30 ottobre all'1 novembre prossimi presso la fiera del Levante di Bari,? i Nidi ?d'?Arac? presenteranno il nuovo singolo ?"Guerra de rizzi?", ?che anticipa l'album la cui uscita è prevista? nei prossimi mesi?, e che risulta essere tra i primi posti? in classifica nel concorso online "Band of the year" di Deezer, il primo portale di ascolto di musica in streaming. Si potrà votare fino al 28 ottobre prossimo. Lo showcase della band salentina avverrà il 31 ottobre a partire dalle 21 e 30.
https://www.deezer.com/app/medimex
Con sonorità ricercate tra musica urbana e cultura tradizionale i Nidi D'Arac proseguono il loro percorso intrapreso a Roma nel 1998 continuando a collezionare successi all'estero e cavalcando i palchi di festival prestigiosi che vanno dal Womad di Peter Gabriel allo storico Montreux Jazz Festival. Attraversando i continenti e spingendosi fino in Oceania, durante 15 anni di intensa attività che non conosce pause, questo gruppo 'di nicchia' dell'underground italiano è divenuto un vero e proprio punto di riferimento per la scena New Word inglese e mondiale, contando recensioni sul The Guardian, l'Independent, il Telegraph ed emissioni sulla BBC.
"Guerra de rizzi", il cui testo in s?alentino è scritto dal poeta Gianni De Santis e musicato da Alessandro Coppola, racconta di una guerra assurda t?ra ricci di mare e di terra che scoprendo di non poter uscire dall'acqua gli uni e di non saper nuotare gli altri si promisero eterna pace. Un'innocente favola che fa riferimento all'assurdità delle guerre, quasi
sempre atroci mezzi per far riemergere la grande economia delle multinazionali a scapito di popolazioni inermi.
Questo è quello che, c?on il loro nuovo album ItAliens, i NdA vogliono raccontare la storia di questa nuova 'identità italiana' in un linguaggio moderno-antico. Vogliono raccontare la loro storia di migranti che hanno lasciato un piccolo paese del Sud Italia negli anni '90 e poi viaggiato per il mondo, che hanno vissuto nelle realtà cosmopolite delle capitali europee e, infine, (e temporaneamente) trovando casa a Parigi. Cantano storie che vengono dal passato, ma sono contemporanee; usano il dialetto, come facevano i loro antenati, come un potente linguaggio per denunciare le difficoltà e i disagi del presente. Cantano sulla migrazione e la malavita, ma anche di fiabe e favole. I ritmi delle percussioni del Sud Italia si fondono con i riff psichedelici dagli anni '90. Il progressive folk-rock italiano degli anni '70 vive nelle atmosfere new wave degli anni '80.
"La migrazione porta le persone a rivivere e reinterpretare la storia della loro patria. Allo stesso tempo, è l'occasione per guardare l'immagine della nostra gente ed è come guardare ad uno specchio coperto di polvere. Oggi noi siamo parte di un nuovo fenomeno di migrazione dall'Italia verso altri paesi, costretti a portare fuori la propriaidentità culturale ".
A. Coppola
NIDI d'ARAC Guerra de rizzi (Hedgehogs Vs sea urchins) official video