Ostinata passione al Maul!
“Ostinata Passione”, l’opera teatrale della Compagnia Malalingua ispirata a Cecilia Mangini va in scena il primo agosto alle ore 21 al MAUL! - Il Castello Contemporaneo di Mola di Bari
Lo spettacolo diretto ed interpretato da Marianna De Pinto racconta l’Italia del dopoguerra e fa riflettere sulla condizione della donna da un punto di vista sociale e lavorativo nel passato e nel presente
Italia. Seconda metà degli anni Cinquanta. Il cambiamento si respira nell’aria. A raccontare, con spirito critico quella stagione così ricca di avvenimenti, tensioni, cambiamenti, c’è un piccolo gruppo di registi cinematografici che fanno del documentario un vero e proprio strumento di appassionata lotta culturale. Tra questi c’è una donna: Cecilia Mangini.
Sempre testarda e anticonformista, la Mangini, documentarista di origini molesi, appassionata nel suo tentativo costante di raccontare un mondo che stava scomparendo, un universo incapace di resistere all’avanzata del progresso ma che ancora aveva “qualcosa da dire”. Una donna ostinata al punto da imporre la propria personalità in un ambiente tutto maschile, in un momento storico in cui le donne appena cominciavano un percorso di autoconsapevolezza che le avrebbe portate nei decenni successivi alla lotta per il riconoscimento dei propri diritti. Cecilia Mangini e il suo sguardo incastrato tra passato e presente, disposta a farsi voce e immagine utile a far sopravvivere l’identità di un popolo in evoluzione.
Ispirato dal lavoro della Mangini, lo spettacolo teatrale “Ostinata Passione” tratto da un testo di Gianluca Sciannameo e portato in scena dalla Compagnia Malalingua racconta l’Italia meridionale dagli anni Venti fino agli anni Sessanta e porta gli spettatori a ripercorrere quel periodo storico, attraverso il punto di vista di una donna comune che si trova a confrontarsi con gli usi, i costumi, i pregiudizi ed i rituali di un paese in trasformazione, prima caratterizzato da una cultura contadina, poi devastato dalla guerra ed infine in pieno boom economico.
"Lo spettacolo ha la pretesa di mettere in connessione la grande Storia raccontata da una protagonista come Cecilia Mangini, con la "piccola" storia del quotidiano di una donna pugliese vissuta nel secondo dopoguerra, Elisa Altomare.” - dichiara l’attrice Marianna De Pinto - “Una storia familiare che attraversa tre generazioni e un Paese in continuo disfacimento e ciclica ricostruzione. Il valore della lentezza e dello stare, del restare per cambiare insieme alla propria terra, dentro la propria terra, come un albero, come la sua stessa radice.”
Lo spettacolo ad ingresso gratuito (con tessera associativa) previsto per il prossimo lunedì primo agosto alle ore 21, è organizzato dall’associazione Officina dell’Arte nella magica atmosfera della corte del MAUL! - Il Castello Contemporaneo di Mola di Bari, grazie al patrocinio del Comune di Mola di Bari, ed incluso nella programmazione di GustiaMola d’Estate 2022.