Alla Feltrinelli di Bari la Presentazione del libro "Morte nel Bosco" del maestro statunitense Sherwood Anderson
Verrà presentato venerdì 27 maggio, alle ore 18.00 alla libreria Feltrinelli di Bari, il libro "Morte nel bosco e altre storie americane" di Sherwood Anderson, pubblicato da DOTS edizioni. L'incontro vedrà la presenza del traduttore Flavio Zaurino e del giornalista Michele Casella, che introdurranno i lettori a questo volume di particolare interesse. Si tratta infatti della prima traduzione italiana completa di Death in the Woods and Other Stories, opera imprescindibile per gli amanti di Anderson e un ottimo punto di partenza per conoscere uno dei maestri della short story statunitense, osannato da personaggi come Bruce Spingsteen, Philip Roth, Nick Cave e Cesare Pavese.
Mosaico eterogeneo, distante dall’ordinato disegno su cui si fonda Winesburg, Ohio, questa raccolta è tenuta insieme da una rete di corrispondenze tematiche e formali sottili e tuttavia perspicue, oltreché dal timbro inconfondibile del narratore.
E la voce di Sherwood Anderson possiede senz’altro un timbro unico: gli ammiccamenti sempre garbati, l’ironia sottile e a tratti sofisticata, l’umana compassione che permeano lo sguardo dell’autore fanno di Morte nel bosco e altre storie americane l’ultima e, probabilmente per questo, la più completa delle sue raccolte di racconti.
Una vecchia si addentra in un bosco innevato e va incontro al destino che la attendeva sin dalla nascita. Un eccezionale uomo qualunque torna nella sua città natale e fa i conti con sé stesso e con i fantasmi di una vita. Un poeta ubriacone si rifugia a New Orleans per sfuggire, anche solo per un istante, dalla nera casa del dolore. Un fratello e una sorella giocano sullo sfondo del rigoglioso paesaggio rurale americano senza curarsi delle ombre che si allungano minacciose verso di loro.
Sono solo alcuni dei frammenti che compongono Morte nel bosco e altre storie americane, l’ultima raccolta di racconti di Sherwood Anderson, pubblicata per la prima volta nel 1933 e finalmente tradotta in italiano per DOTS edizioni. Sotto lo sguardo penetrante eppure compassionevole dell’autore, si dispiegano storie minime e straordinarie, storie di uomini e donne che, nella precarietà delle proprie esistenze, ammettono la frammentarietà dei loro racconti, fatti di ricordi, visioni ad occhi aperti, silenzi, vaghe allusioni e promesse irrealizzabili. Ad accomunare le sedici storie, il timbro inconfondibile di Anderson — il padre di tutti gli scrittori americani, secondo William Faulkner — la cui voce si avverte nel tono di sommessa ironia che guida il lettore, invitandolo a mostrarsi indulgente verso vizi e virtù dell’essere umano.