La "Passione vivente" rappresentata nella parrocchia Santa Maria Maddalena di Bari
Venerdì 7 aprile, a partire dalle ore 20, l’atrio della parrocchia Santa Maria Maddalena si trasformerà in palcoscenico per la sacra rappresentazione della Passione vivente di Cristo ideata e diretta da Giuseppe Rossini.
Fedele ai testi sacri, l’edizione 2017 della Passione vivente è associata alla storia di Chiara Corbella Petrillo, la giovane donna scomparsa nel 2012 per aver scelto di portare a termine la gravidanza rinunciando a sottoporsi alla terapia chemioterapica, che l’avrebbe potuta salvare, attraverso la continuità tra le sofferenze vissute oggi e le innumerevoli via crucis degli esseri umani.
Tra teatro, narrazione e musica si potrà rivivere le ultime 12 ore di Gesù di Nazareth. Oltre un centinaio di figuranti, vestiti con abiti dell’epoca, animeranno le quattro scene rappresentative dell’evento. Si inizia dalla scena del solenne ingresso di Gesù in Gerusalemme salutato dalla folla festante dei bambini e dal discorso della montagna, che rappresenta la parte centrale dell’insegnamento del maestro divino. Con la cena pasquale nel cenacolo, l’orazione di Gesù nell’orto degli olivi, il tradimento di Giuda, la cattura da parte dei soldati e delle guardie mandate dai sommi sacerdoti e dagli scribi, secondo la religione cattolica si vive la parte più drammatica della vita di Cristo. Il giudizio davanti al Sinedrio, seguito dal rinnegamento di Pietro, e poi davanti al Governatore di Roma Ponzio Pilato, determinano la condanna a morte di Gesù. La salita al calvario, la crocifissione e la morte di Gesù, la deposizione del corpo tra le braccia di Maria sua e nostra madre, sono i momenti più commoventi e suggestivi di tutta la sacra rappresentazione, che termina con l’annuncio della Risurrezione alle pie donne.