All'Università degli Studi di Bari Aldo Moro il seminario di studi "Chiara Lubich operatrice di pace"
Martedì 3 Maggio alle ore 16.30 presso l'aula Don Tonino Bello del Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro (e in modalità mista su piattaforma Teams) si terrà il seminario di studi intitolato "Chiara Lubich operatrice di pace. La via dell'unità in tempi di guerra". Il seminario è organizzato dalla RESS (Ricerche Educative e Studi Sociali) in collaborazione con il Centro Interuniversitario di Ricerca Popolazione, Ambiente e Salute (CIRPAS), il Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell'Università di Bari Aldo Moro, il Centro Chiara Lubich, la Fondazione Vincenzo Casillo e l'Associazione Iginio Giordani.
L'incontro si inserisce in una serie di seminari, promossi dalla RESS, sull'impegno della donne per la pace.
Mai come in questo periodo storico ci appare chiaro che la pace non sia semplicemente una scelta bensì una necessità; l’unica traiettoria da seguire per ricominciare a instaurare rapporti umanamente proficui e ignorare questo o optare per il contrario significherebbe inoltrarsi in un’avventura che alla fine vedrà tutti sconfitti. Coniugare questa prospettiva con la differenza di genere e con i temi della diversità culturale significa comprendere e valorizzare l’apporto che è pervenuto e proviene dalla presenza femminile. Donne di diverse epoche, di luoghi diversi con un fondamentale aspetto in comune: aver avuto il coraggio di esprimere una decisa posizione opponendosi alla guerra per promuovere la pace.
Chiara Lubich è certamente una delle esponenti più significative del 900, una figura simbolica e rappresentativa del dialogo ecumenico tra religioni e culture.
Sin dai primi anni Quaranta ha rotto stereotipi della figura femminile portando la donna a una dimensione sociale e a un ruolo nella Chiesa Cattolica allora inediti. Conosciuta per il suo costante impegno nel portare il concetto di “unità” nel mondo, convinta fautrice di un’idea di fratellanza universale, Lubich ha ricevuto il premio per l’Educazione alla pace nel 1996, conferito dall’Unesco e il Premio diritti umani nel 1998, conferito dal Consiglio d’Europa.
La sua figura, riconosciuta anche al livello internazionale, credeva nell’armonia, culturale e religiosa fra i popoli, senza distinzioni.
Interverrà e modererà il prof. Alberto Fornasari, docente universitario - direttore del CIRPAS e componente del direttivo RESS; porgeranno i saluti il prof. Giuseppe Elia Direttore del Dipartimento For.Psi.Com., la dott.ssa Emanuela Megli-presidente dell'Associazione Igino Giordani, la dott.ssa Cardenia Casillo- Consigliere delegato della Fondazione Vincenzo Casillo.
Introdurrà la prof.ssa Luisa Santelli Beccegato, professore emerito dell'Università di Bari e presidente RESS; relazioneranno la prof.ssa Lucia Abignente-Responsabile della sezione Studi e Ricerca storica del Centro Chiara Lubich e il prof. Donato Falmi -direttore
Al termine del seminario (diretta Fb https://fb.me/e/1NRDMHwJX) sarà rilasciato attestato di partecipazione. L’