Appuntamento a Ruvo di Puglia con la seconda giornata del Talos Festival
Venerdì 8 settembre a Ruvo di Puglia, in provincia di Bari, prosegue l'articolata programmazione del Talos Festival, diretto dal trombettista e compositore Pino Minafra e organizzato e prodotto dal Comune di Ruvo di Puglia. Dalle 10 prosegue il lavoro della masterclass di Eugenio Colombo e Nicola Pisani che dalle 17 si confronteranno con il sassofonista Evan Parker durante un incontro nella Pinacoteca. Evan Parker è un vero gigante; è stato tra i primi a liberare la musica europea dai modelli americani attraverso la rottura del free jazz. Il suo è un linguaggio autonomo che fa proprie anche le tradizioni musicali europee non colte. Con Anthony Braxton e Steve Lacy ha approfondito la dimensione della performance solistica, ma non mancano le esperienze attive con compagini come la London Jazz Orchestra e la Globe Unity [Orchestra], tra le centinaia di collaborazioni ed incisioni. A seguire esibizione del sassofonista e flautista Dario Cecchini, fondatore e baritonista dei FunkOff. Dalle 18.30 lo spettacolo "Navigazioni - un gioco processionale per la democrazia del corpo" della Compagnia Menhir diretta da Giulio De Leo con lo stesso Cecchini e ventotto bambini. Un percorso itinerante che partirà dalla Pinacoteca e si muoverà nelle vie del centro storico di Ruvo (via Menotti Garibaldi, via Cattedrale, via Modesti, Piazza Matteotti, via Menotti Garibaldi, Piazza Garibaldi). I bambini saranno guidati alla riscoperta del gioco dell’articolazione e disarticolazione del corpo in un percorso coreografico caratterizzato dall’incedere e dall’attraversare in gruppo le strade della città. Attraverso l’utilizzo di piccole assi di legno potranno visualizzare le linee intrinseche alla struttura corporea e misurare le proprie proporzioni, lo spazio tra i corpi e le architetture urbane. In un gioco coreografico rigoroso e complesso i piccoli cittadini potranno frequentare la solennità dei piccoli Cristudde della settimana santa e l’anarchia di Pinocchio. Dalle 20 (ingresso 6 euro) in Piazzetta Le Monache (in caso di pioggia al PalaColombo) la serata si aprirà con il concerto del violoncellista Ernst Reijseger, una delle figure più importanti della scena musicale contemporanea. Costantemente spinto alla ricerca di nuovi linguaggi ed espressioni, Reijseger ha collaborato con innumerevoli grandi artisti come Yo Yo Ma, Nana Vasconcelos, Giovanni Sollima, Han Bennink, Trilok Gurtu, Uri Caine e altri ancora. Di grande importanza e assoluto valore artistico, la sua decennale collaborazione con il celebre regista tedesco Werner Herzog. Reijseger ha composto per il regista di "Fitzcarraldo" le colonne sonore di numerosi film. Tra i due vi è un vero sodalizio artistico e una solida stima reciproca. Da oltre 30 anni, Ernst Reijseger continua a suonare con moltissimi celebri musicisti e in diverse ed eccitanti combinazioni, ma riesce anche a trovare il tempo per insegnare il violoncello ai bambini ed esibirsi in concerti da solista. In chiusura l'ensemble del cantante Peppe Barra.Protagonista dello spettacolo è come sempre la versatilità interpretativa di Barra, espressione di una napoletanità dal sapore passato e dalle sono-rità contemporanee. Le sue canzoni sono intrise di magia e di folclore, custodendo in maniera indiscutibile l’intero patrimonio culturale partenopeo. Da "La Pansè" a "No Woman no Cray" rielaborate dall'estro creativo di Barra. In questo spettacolo, ci conduce come in viaggio fra la fantasia più pura e la realtà contemporanea, raccontandoci favole antiche e storie della modernità, sempre con il sorriso sulle labbra e la sua innata voglia di divertirsi e divertire. Capace di riuscire a parlare di amore, di passioni, di struggimenti, di vita e di morte, in maniera particolarmente accorata e realista, ma al tempo stesso così scanzonata e poetica, da riuscire a toccare in tutti modi i nostri cuori. Voce e dialetto sono gli strumenti principali del suo lavoro. La sua voce gli consente di raggiungere in scena risultati mirabili, con il sostegno di musicisti straordinari che da lungo tempo sono i suoi compagni di viaggio. Personaggio sempre autentico, nella vita e sulla scena, artista puro, custode indiscusso della nostra tradizione popolare. Poliedrico e appassionato della vita, prima ancora che dell’arte, estro geniale in grado di trasmettere al suo pubblico un magma incandescente di emozioni dalla risata più sonora alla commozione più autentica.
Nella Pinacoteca d’Arte Contemporanea sono inoltre allestite le mostre fotografiche Metamorfosi di Enzo Paparella, Demetra e For Mandela di Raffaele Puce e “Blackest Eyes” con alcuni scatti realizzati sul set del cortometraggio “Tama Kelen - il viaggio che insegna” del regista Michele Pinto. Nelle serate del Festival il Forum GiovanIdee propone il "Dopofestival" con quattro concerti a tema (Francia, Inghilterra, Olanda ed Egitto) nei pub di Ruvo.