Il "Malato immaginario" al Kismet. Augusto Masiello protagonista nel riadattamento di Moliére
Andrà in scena venerdì 4, sabato 5 (alle ore 21) e domenica 6 dicembre (ore 18.00) al Teatro Kismet, "il Malato Immaginario", tratto dal capolavoro di Moliére, riscrittura e regia Teresa Ludovico, con Augusto Masiello, Marco Manchisi, Sara Bevilacqua, Ilaria Cangialosi, Paolo Summaria, Michele Cipriani, Daniele Lasorsa scene e luci Vincent Longuemare.
Tra fedeltà al testo originale, invenzioni registiche, ironia e sarcasmo, lo spettacolo sposta l’ambientazione dalla Francia del ‘600 a una casa del Sud Italia, in un bianco e nero da pellicola neorealista, disegnando un Argante (il protagonista, qui interpretato da Augusto Masiello) che “ha molto in comune con lo stesso Molière” spiega la regista. “Molière e Argante hanno un punto in comune: l’immaginazione. Entrambi possono vivere solo a condizione di immaginare. Argante ha bisogno di immaginare la malattia per sfuggire alla vita, sollevandosi da una quotidianità che pullula intorno. E’ vittima e carnefice di sé, del suo male di vivere, dei medici e così sacrifica il bene di sua figlia al suo interesse. Non è un brav’uomo. Si occupa di sé, esclusivamente della sua malattia, lo fa per non vivere e in questa sua distorsione si presenta come personaggio molto attuale”
Spettacolo fortemente “corale”, Il malato immaginario ovvero Le Molière imaginaire vuol essere un omaggio al “popolo del teatro” e vuol proporsi nella misura di un “lavoro collettivo” come tiene a notare Augusto Masiello.