"Scèche - Spìrre": Vito Signorile e Tiziana Schiavarelli, al Teatro Abeliano
Per la Rassegna "In scena per Amore" al Nuovo Teatro Abeliano, Vito Carofiglio e Tiziana Schiavarelli portano in scena "Scèche - Spìrre" tratta da "Tiadre" di Vito Carofiglio, con Roberto Corradino, Davide Ceddìa, Felice Alloggio, Roberto Baratto, Nico Salatino ed Enzo Vacca.
Lo spettacolo andrà in scena Sabato 24 e domenica 25 maggio.
Nella cornice di un sogno, il sogno di una Donna Qualunque della città vecchia che vorrebbe recitare con un attore famoso in un vero teatro, prendono vita i più importanti personaggi e "pezzi" del teatro di Shakespeare. L'uso del dialetto è l'uso di una lingua vocata alla relazione. Relazione con gli altri e con i luoghi. Nel lungo sogno della donna emergono Re Lear, Amleto, Giulietta e Romeo, Giulio Cesare, Falstaff, tutti sono lì come vivi nei vicoli e sui sagrati di Bari vecchia. L'ambientazione nel borgo antico rielabora i paesaggi shakespiriani. Tutto accade in una città vecchia trascurata, spiaggia di pescatori e vicoli sofferenti, ma questa nuova lingua di traduzione fa emergere anime e tormenti di tutti. Per tutti.
Vito Carofiglio nasce a Bari nel 1935 all'ombra della Cattedrale, nel Borgo antico, dove abiterà fino all'età di 25 anni. Dopo una feconda esperienza di 14 anni presso l'università di Milano, oltre ad un anno accademico trascorso come docente di letteratura teatrale alla Sorbona, ritorna a Bari nel 1976, titolare della cattedra di Lingua e Letteratura francese presso la Facoltà di Lingue. Ingegno versatile – critico, saggista, poeta, drammaturgo – dedica una parte significativa della sua creatività alla produzione poetica in dialetto barese e alla trasposizione e rielaborazione nella stessa lingua di testi e autori come Brassens, Ruzante, Shakespeare.