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Venerdì, 29 Marzo 2024
Teatro

La nuova stagione dei Teatri di Bari tra Saviano, Placido e Vukotic. Il biglietto diventa 'dinamico'

Prime anticipazioni per il cartellone 2017-2018. La novità riguarda il perzzo dei ticket: potrà cambiare in base a numerose variabili tra cui meteo, data di acquisto e popolarità degli artisti

Nomi di prestigio, biglietti 'dinamici', laboratori e proposte dedicate alle famiglie e alle scuole: è stata presentata la stagione 2017-2018 dei Teatri di Bari, ricca di 40 titoli in scena tra Kismet e Abeliano. Un 'menu' artistico di alto livello, allestito dal direttore artistico Vito Signorile in collaborazione con Teresa Ludovico. Tra le principali novità, proprio quella del ticket a prezzo dinamico, già applicata con successo all'estero: i biglietti, infatti, potranno variare in base numerosi fattori, dall'orario all'anticipo con cui si acquista il proprio tagliando, tenendo conto anche di meteo, popolarità degli artisti e opinioni espresse sui social

Ricco 'menu' di spettacoli

Scorrendo le prime anteprime del cartellone, sono tante le date da cerchiare in rosso: il 29 e 29 ottobre (al Kismet) sarà la volta di Roberto Saviano che ne 'La paranza dei bambini' descriverà il mondo dei boss in erba. Appuntamento con la poesia in 'Una serata d'onore' con Michele Placido sul palco dell'Abeliano l'11 e 12 novembre. La settimana prima, invece, Roberto Latini proporrà, nello stesso teatro, una nuova lettura  de il 'Cantico dei Cantici'. Spazio, poi, a due grandi attrici, Lucia Poli e Milena Vukotic in 'Sorelle Materassi' (Abeliano 9-10 dicembre). Commedia nera per Andrea Renzi e Pierpaolo Sepe impegnati ne 'Il servo' di Robin Maugham (Kismet 3-4 marzo). A marzo Enrico Lo Verso vestira i panni di un moderno Ovidio alle prese con le 'Metamorfosi' (Abeliano 10-11 marzo). Infine il 14 e il 15 aprile, al Kismet, il nuovo spettacolo del pugliese Roberto Corradino, 'Parla con mia madre'.  Nel mese di marzo del prossimo anno, il Kismet proporrà una nuova produzione dei Teatri di Bari, basata sulla riscrittura dell'Anfitrione di Plauto a cura di Teresa Ludovico.

Signorile: "Tradizione e sperimentazione"

“Ritengo doveroso – spiega il direttore artistico Vito Signorile - da parte nostra, in avvio del secondo triennio, dare esempi e creare condizioni di partenza sempre più eque e lungimiranti per noi stessi e per i nostri giovani talenti. Possibili radici e nuova linfa verso nuove visioni e futuri sempre migliori. Vi è l’esigenza di servire al meglio la città. Le produzioni, le programmazioni e le ospitalità nei Teatri gestiti dal nostro Consorzio, nel rispetto delle esigenze di spettatori sempre più numerosi, sempre più giovani, sempre più preparati, saranno caratterizzate da qualità alta e tematiche varie e culturalmente avanzate. Fra tradizione e sperimentazione vi è la necessità di promuovere nuovo pubblico e abitudine al teatro anche nelle periferie attraverso rassegne, spettacoli evento, invenzioni e curiosità, lunghe tenute di spettacoli, progetti sempre più innovativi indirizzati alle scuole di ogni ordine e grado e alle famiglie”.

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