"Il testamento di Don Liborio" alla sua prima messa in scena a Mola di Bari
Al Teatro Angioino di Mola di Bari sabato 18 e domenica 19 marzo 2017 il debutto de “Il testamento di Don Liborio” di Umberto Rey. Sul palco un dramma storico, uno spettacolo originale, che in un tempo di remake vuole portare in scena le verità nascoste dietro l’Unità d’Italia.
La piece, tratta dall’omonimo libro da poco pubblicato per i tipi della Giuseppe Laterza Editore, sarà rappresentata dall’autore nonché regista Umberto Rey, da Armando Merenda, Bruno Verdegiglio, Giuseppe Aversa, Maurizio Della Villa, Annalisa Boni, Mina Albanese, Teresa Cellammare e Benedetta Passaquindici.
Per informazioni e prenotazioni contattare il Teatro Angioino (via Pellico, 7 – Mola di Bari) allo 080.4713061. Botteghino aperto per acquisti e ritiro prevendite dal venerdì alla domenica dalle 18,30 alle 20,30 e i giorni di messa in scena dalle 17,00.
Approfondimento sull’opera
Fulvio Bedin è un famoso scrittore, storico e docente universitario torinese di metà '800, di fama internazionale, noto per i suoi libri che, con documentata e attenta analisi, raccontano la storia e le evoluzioni politico militari d' Europa.
Nel novembre del 1866, riceve nel suo studio una lettera di convocazione dall'ex Ministro degli Interni e della Guerra del Regno delle due Sicilie, ed in futuro deputato del neonato Regno d'Italia , il politico professor Liborio Romano, presso il palazzo Romano a Patu', in provincia di Lecce. Incuriosito e attratto da uno strano “post scrittum” dell'invito che evidenziava che , a seguito di quell'incontro, il suo nome sarebbe rimasto nella storia, accetta e decide di presenziare all'incontro in data 25 dicembre 1866.
Arrivato puntualmente in Puglia nel giorno e nell'ora stabiliti, a palazzo Romano, fa conoscenza del notaio Cosimo Margiotta, un repubblicano, amico d'infanzia e professionista di fiducia del barone Romano.
I due, dopo pochi minuti, sono seduti con don Liborio Romano il quale svela definitivamente il motivo di quella strana ed inaspettata riunione.
Un tormentato, pentito e realista don Liborio dichiara loro la volontà di confidarsi, di raccontare e consegnare un autentico e veritiero testamento storico in riferimento ai fatti, episodi, atti, documenti e personaggi che hanno caratterizzato la cosiddetta” unità d'Italia” avvenuta nel 1860.
L'unica condizione che pone in modo deciso ai suoi due ospiti è che questo testamento storico e morale sia pubblicato e diffuso non prima del 2017, quindi, dopo 150 anni circa la data del loro incontro.
Il Bedin ed il Margiotta, accettando le condizioni imposte dal Romano, nel giro di pochi minuti, si ritrovano all'interno di un viaggio narrato e documentato che stravolge totalmente qualsiasi libro, articolo giornalistico e storia ufficiale da loro riconosciuta, una ingarbugliata rete di sovrani e stati europei complici dell'accaduto, tradimenti di generali insospettabili, storie di deportazioni e detenzioni che ricordano l'olocausto ebraico in Germania, il patto della neonata Italia tra stato e camorra e tanto altro.