'Un'ultima cosa. Cinque invettive, sette donne e un funerale' in scena al Teatro Radar di Monopoli
Il femminile e la sua potenza di fuoco. La sua bellezza, la sua forza, la sua luce. Con cinque donne al centro della scena - Dora Maar, Amelia Rosselli, Carol Rama, Maria Lai e Lisetta Carmi - che prendono parola per l’ultima volta. E dicono di sé, senza diritto di replica. Questo e molto altro è Un'ultima cosa. Cinque invettive, sette donne e un funerale (produzione Teatri di Bari - Rodrigo), lo spettacolo di Concita De Gregorio, musica live di Erica Mou, con la regia di Teresa Ludovico, che sarà in scena al Teatro Radar di Monopoli giovedì 2 e venerdì 3 dicembre alle ore 21.
A queste cinque donne è dedicata un’orazione funebre, immaginando che siano loro stesse a parlare ai propri funerali per raccontare chi sono e chi sono sempre state. «Invettive, perché le parole e le intenzioni sono veementi e risarcitorie. Ho usato per comporre i testi soltanto le loro parole - parole che hanno effettivamente pronunciato o scritto in vita - e in qualche raro caso parole che altri, chi le ha amate o odiate, hanno scritto di loro», aggiunge De Gregorio.
Da controcanto ai racconti, le ninne nanne e i canti interpretati dal vivo dalla cantautrice pugliese Erica Mou, sul palco assieme a Concita.
Lo spazio scenico, ideato e curato da Vincent Longuemare, è un gioco di geometrie di quadri luminosi, punti di contatto tra la potenza delle parole di Concita De Gregorio e la voce pura e arcaica di Erica Mou.
È così che Dora Maar, Amelia Rosselli, Carol Rama, Maria Lai e Lisetta Carmi entrano in scena, a teatro, subito prima di uscire di scena, nella vita. Come se un momento prima di sparire potessero voltarsi verso il pubblico: “Ah. Resta da dire un’ultima cosa”.
Biglietti disponibili al botteghino del Teatro Radar (via Magenta 71, Monopoli) e sul circuito Vivaticket.com: https://www.vivaticket.com/it/