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Giovedì, 18 Aprile 2024
Scuola

Coronavirus, alunno positivo in classe: cosa fare?

Alcune importanti informazioni da seguire in caso di positività di un alunno

Le scuole hanno riaperto e con l’indice di contagio da Covid-19 nuovamente in risalita non va abbassta la guardia: non deve mai essere dimenticato quanto siano importanti l’uso della mascherina, il mantenimento della distanza interpersonale e il lavaggio frequente delle mani. Ma quali sono le procedure corrette che vanno seguite in caso di positività di un alunno a scuola?

Cosa bisogna fare

Se un alunno accusa i sintomi del covid in classe, viene accompagnato in un ambiente dedicato in attesa dell’arrivo dei genitori, che al loro arrivo dovranno contattare il pediatra di riferimento. Per allontanarsi dalla scuola con il loro bambino, mamma e papà dovranno chiedere alla scuola l’apposizione di timbro sul modulo di autocertificazione per l’eventuale accesso al punto tampone. Se lo studente è maggiorenne, dopo aver preso contatti con la famiglia e con il medico curante, potrà invece allontanarsi autonomamente dalla scuola chiedendo l’apposizione di timbro sul modulo di autocertificazione.

Quando si viene sottoposti al tampone

Un alunno viene sottoposto al tampone solo quando il pediatra o il medico curante lo ritiene opportuno; se dovesse risultare positivo, i suoi contatti stretti - i familiari e i suoi compagni di classe - verranno sottoposti ad isolamento fiduciario per 14 giorni. In assenza di sintomi al termine dell’isolamento fiduciario, viene eseguito il tampone; in presenza di sintomi, il tampone viene effettuato entro 24-48 ore dall’inizio dei sintomi (in caso di esito negativo, il soggetto prosegue comunque l’isolamento fino al suo termine).

Chi deve rimanere in quarantena obbligatoria

La quarantena obbligatoria scatta anche per conviventi, genitori e fratelli o sorelle dell'alunno risultato positivo. I contatti stretti dell'alunno non positivo ma messo comunque in quarantena (ad esempio, compagni di classi e i loro genitori), o contatti stretti di contatti stretti, non necessitano di quarantena a meno che la Asl non disponga diversamente.

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