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Il teatro “torna” a scuola per trasmettere la cultura della prevenzione con il progetto “Da Vite spezzate @ scuola di prevenzione”: quando e come candidarsi

Il progetto promosso da Inail Puglia, Regione Puglia, Ufficio Scolastico Regionale in collaborazione con Teatri di Bari. Le scuole hanno tempo sino al 15 febbraio per candidarsi

Il teatro “torna” a scuola anche per trasmettere la cultura della prevenzione. Al via il progetto “Da Vite spezzate @ scuola di prevenzione”, promosso da Inail Puglia, Regione Puglia e Ufficio Scolastico Regionale, in collaborazione con Teatri di Bari, rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. “Le nuove generazioni costituiscono un terreno fertile per seminare la cultura della sicurezza”, spiega Giuseppe Gigante, direttore regionale Inail Puglia.
“Da Vite spezzate @ Scuola di prevenzione” si sviluppa attraverso un percorso formativo e informativo che unisce i contenuti in materia di salute e sicurezza sul lavoro a quelli del teatro e si conclude con un concorso tra le sceneggiature teatrali elaborate dagli studenti: le due vincitrici saranno messe in scena e presentate in uno spettacolo teatrale che si terrà a fine anno scolastico. Le scuole hanno tempo sino al 15 febbraio per candidarsi.
Gli studenti coinvolti potranno visualizzare sul sito www.scuoladiprevenzione.it lo spettacolo teatrale “Vite spezzate” regia e drammaturgia di Teresa Ludovico, l’omonima serie di cortometraggi realizzata da Alessandro Piva e apprenderanno le tecniche di realizzazione di una sceneggiatura teatrale attraverso webinar gestiti dai professionisti di Teatri di Bari, il primo sarà a cura del regista Lello Tedeschi.

“E’ un progetto che portiamo avanti dal 2012 con successo grazie alla perfetta sinergia che si è creata tra Inail, Regione, Ufficio Scolastico e Teatri di Bari. A scuola si va per imparare, il teatro è uno straordinario strumento per passare dall’imparare alla pratica dell’apprendimento”, spiega Augusto Masiello, presidente di Teatri di Bari.

Lo spettacolo “Vite spezzate” interpretato da  Vito Carbonara, Michele Cipriani, Teresa Ludovico e Marco Manchisi s’ispira al volume “Dieci racconti di Vite Spezzate: drammi inevitabili o eventi prevenibili?”, scritto da due medici del lavoro e pubblicato da Regione Puglia.
Una porta, un custode silenzioso, una sala d'attesa. Un alternarsi di uomini che aspettano di oltrepassare la soglia. Suoni indistinti, bagliori lontani, avvolgono le voci rotte che raccontano le loro storie tutte diverse eppure tutte tragicamente uguali. Brandelli di vita consegnate all'uomo della porta che annota i dettagli in cambio di un sorso di acqua dell'oblio. Quell'oblio necessario per non essere più, per non avere più, per andare al di là della porta. Un affresco di storie dolorose, di vite spezzate, consegnate a tutti noi per non dimenticare.

La partecipazione al progetto-concorso è completamente gratuita per le scuole e gli studenti. Per partecipare alle attività gli Istituti interessati dovranno far pervenire, entro e non oltre il 15 febbraio 2021, il modulo di adesione, debitamente compilato, all'indirizzo di posta elettronica della segreteria organizzativa: puglia-prevenzione@inail.it.
Scopo della iniziativa è avvicinare gli studenti pugliesi delle Scuole Secondarie di Secondo grado al mondo del lavoro favorendo e rafforzando nelle giovani generazioni la cultura della prevenzione e della sicurezza sul lavoro attraverso il linguaggio teatrale.

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