Blitz dei volontari di Retake al porto di Mola: recuperati 200 chili di polistirolo
Oltre alle buste di polistirolo, i volontari ambientalisti hanno trovato ciabatte, mute da sub, salvagenti e persino un cric di auto, portati a terra dal mare
Quasi 200 chili di polistirolo 'rubato' al mare, per assicurare una maggiore pulizia nell'area portuale di Mola. È stata la sfida dei volontari di Retake, che ieri mattina hanno ripulito il tratto costiero, ritrovando anche altri oggetti, oltre alle 57 buste di polistirolo e altro materiale. Nei sacconi della spazzatura sono infatti finite tre buste di ciabatte da mare, cinque boe, una muta da sub, quattro palline da tennis, tre reti disincagliate, un salvagente e persino un cric per auto.
"Il polistirolo viene utilizzato nella grande distribuzione per tenere il pesce congelato. I piccoli pescatori di Mola che lavorano con il mercato del pesce non lo usano. I nostri acquisti possono condizionare anche l’ambiente... acquistate pesce fresco, locale!" il commento dei volontari.
La pulizia della spiaggia
Oltre al porto, è stata ripulita l'area dell'"Acqua di Cristo", una spiaggia molto frequentata in periodo estivo. Anche qui vario il quantitativo di rifiuti ritrovato dai volontari, che comprendono anche vestiti, cover di cellulari e scarpe, abbandonati in mezzo alla posidonia dagli incivili o restituito dal mare. Anche le aree verdi si erano poi trasformate in piccole discariche a cielo aperto. E l'intervento dei volontari ha permesso di ridare dignità a un'area poco frequentata in questo periodo.