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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Partita Iva agevolata: tutte le informazioni

Chi può aprire la partita Iva agevolata e quali sono le condizioni: tutte le informazioni utili

L'apertura della partita Iva è un passo necessario per chiunque voglia intraprendere un’attività professionale come libero professionista. Si tratta di un'operazione molto semplice, che ormai può essere fatta anche via Internet compilando presso il sito dell’Agenzia delle Entrate il modulo apposito per la richiesta di attribuzione del relativo numero. In alternativa, è possibile recarsi presso uno degli uffici territoriali dell’Agenzia, e compilare il modulo da presentare allo sportello. Nella stessa giornata, avremo il nostro numero di Partita Iva.

Ad aprire partiva IVA sono generalmente i consulenti, ma anche coloro che offrono servizi generici alle imprese e ai privati, che possono andare dalla mediazione economica, alle lezioni private sia per l’apprendimento che per il recupero di alcune materie scolastiche. Quei professionisti che lavorano in proprio, senza una struttura stabile o dei dipendenti, e il cui volume d’affari non supera i 30.000 euro annui lordi, e le spese non superano i 15.000 euro nel primo triennio di attività, possono usufruire del regime dei minimi che prevede importanti agevolazioni.

In regime agevolato è possibile ridurre le trattenute fiscali, in alcuni casi davvero elevate: tale incentivo consente a molti soggetti di mettersi in regola col fisco, e consente di uscire dal lavoro nero, a vantaggio anche del gettito fiscale e dell’interà comunità. Le agevolazioni fiscali del regime dei minimi previste dalla legge sono le seguenti:

- Niente pagamento Irap
- Niente pagamento Iva per le prestazioni
- Non obbligatorietà di tenere dei libri contabili
- Pagamento dell’aliquota di imposta sul reddito fissa al 20% del guadagno effettuato

Va ricordato che nei tre anni di attività, non si devono superare i 15.000 euro di spese per fruire delle agevolazioni. E’ essenziale quindi non sforare tale cifra pena il non rientrare più nel regime dei minimi e il pagare aliquote differenti, Irap, Iva l’obbligo di tenuta di libri contabili.

Infine, il regime dei minimi stabilisce poi il non avere dipendenti né collaboratori, e non effettuare attività di vendita di beni, ma solo di servizi.
 

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